Una buca killer coperta dalle foglie si è trasformata in una vera e propria trappola, in pieno centro a Genzano, in viale Mazzini. Da diverse settimane la buca, a due passi dall’oratorio salesiano, dalla biblioteca, dalla chiesa romena, dal cinema e vicino a decine di abitazioni, proprio sul marciapiede, era una vera trappola di oltre un metro di profondità. Un uomo, un 50enne di Genzano, ci è finito dentro sabato pomeriggio alle 19 circa, mentre si stava recando all’oratorio dei salesiani.
L’uomo, dopo aver parcheggiato la macchina, è sceso e, attraversata la strada, appena messo un piede sul marciapiede, è finito dentro alla buca killer, piena di acqua, con una gamba per oltre un metro sotto il terreno. Nonostante si sia leggermente contuso e sotto shock per l’accaduto, una volta riuscito ad uscire dalla buca, l’uomo ha subito chiamato i vigili urbani di Genzano, che sono giunti sul posto in pochi minuti, ed hanno transennato l’area per evitare che qualcun’altro si facesse male, o che qualche bambino, finendoci dentro, venisse sommerso completamente da acqua e fango.
“Il degrado dei marciapedi, che non vengono puliti dalle foglie, le perdite di acqua e le buche – ha detto un residente del quartiere – sono ormai parte integrante della zona, ormai viviamo nel più completo degrado. Tra il teatro Carlo Levi abbandonato, dato anche alle fiamme di recente, la sporcizia e la mancanza di pulizia e di cura del verde, siamo ormai alla più totale inciviltà”. Fabio Papalia, consigliere comunale di opposizione, della lista civica Genzano Risorge, aveva più volte di recente e in passato segnalato e fatto diverse interrogazioni al sindaco e alla giunta per segnalare il degrado del verde, dei marciapiedi e delle buche di Genzano. “Ma tutto è rimasto intatto, dice Papalia, una macchina amministrativa completamente assente e priva delle capacità gestionali che un paese bello e accogliente come Genzano meriterebbe. Al cittadino finito nella buca di oltre un metro va tutta la mia solidarietà, anche perché è stato molto altruista a chiamare subito i vigili urbani per fare transennare l’area, evitando che qualche altra persona, una mamma con passeggino, un bambino, una persona anziana, ci finisse dentro, con conseguenze ancora più tragiche”.