È stata sedata dai poliziotti una violenta lite familiare in un appartamento di via Carissimi a Latina. All’interno dell’abitazione è stato identificato un uomo, fortemente agitato, italiano di 45 anni e la propria consorte visibilmente spaventata, con macchie di sangue sul volto e sulle mani. La lite era iniziata per motivi economici essendo lui, a suo dire, anche tossicodipendente; la lite è degenerata in calci, pugni e minacce di morte con un coltello qualora avesse chiamato le forze dell’ordine.
La donna, soccorsa dai sanitari del 118, ha avuto 15 giorni di prognosi. In sede di denuncia ha riferito che le minacce, le percosse e le violenze si protraevano già da tempo, ma non aveva mai denunciato nulla per paura di ritorsioni. A causa dei continui soprusi posti in essere dal marito, la moglie viveva in uno stato di soggezione e inferiorità psichica, manifestando timore e paura per la propria incolumità e per quella dei propri figli.
L’uomo è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati in flagranza e trasferito in carcere a disposizione della competente Autorità giudiziaria.
20/10/2018