Uno smaltimento dei rifiuti organici pagato profumatamente dai cittadini e assegnato dal Comune senza una gara. Lo fa notare l’amministratore unico di Rida Ambiente Fabio Altissimi, che punta il dito contro la gestione della nettezza urbana, in particolare per l’organico.
«La raccolta differenziata starebbe a 6.075 tonnellate, ovvero il 68,16% del totale raccolto, anche se i dati non sembrano molto precisi. La frazione organica inciderebbe quindi per oltre il 56% della raccolta differenziata con 3443 tonnellate che mediamente hanno un costo di smaltimento tra gli 80 e i 100 euro a tonnellata. Ne deriva che nel primo quadrimestre il trattamento è costato a spanne da un minimo di 275 ad un massimo di 344mila euro (decina di migliaia di euro in più o meno) e quindi, costerà da un minimo di 825 ad un massimo che va oltre il milione di euro per un anno di servizio. A chi vanno questi soldi?», chiede Altissimi.
Rida Ambiente, a seguito di una diffida della Regione Lazio, è stata estromessa dall’attività di smaltimento di questo tipo di rifiuto e l’impianto Acea (ex Kyklos) di Aprilia è stato chiuso dai carabinieri del Nipaf per via dei miasmi. E in forze di quella criticità la Progetto Ambiente, società che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti di Aprilia, ha affidato lo smaltimento dell’organico alla Self Garden di Aprilia ‘per garantire la continuità del servizio’ attraverso una procedura di affidamento diretto, senza previa pubblicazione di gara d’appalto. Procedura comunque prevista dall’articolo 63 del codice degli appalti. «Alla Self Garden vengono assegnate opere per 360.000 euro con un colpo solo. Sarà stata fatta una ricerca di mercato? Saranno stati contattati gli altri operatori del territorio per confrontare i prezzi?», conclude l’amministratore Rida.