Piscina comunale di Ciampino, il gestore naviga in grossi guai amministrativi. La struttura di via Superga, il cui affidamento è stato aggiudicato nel giugno 2018 a una Associazione ciampinese per la durata di otto anni, è finita nuovamente sotto i riflettori mediatici. Nello specifico, il Comune di Ciampino contesta all’affidatario del servizio tutta una serie di mancati pagamenti che, se non saldati, potrebbero mettere in serio e concreto rischio il contratto vigente tra il Municipio aeroportuale e l’associazione ciampinese. Leggendo il provvedimento, pubblicato sul sito istituzionale, infatti, il Comune di Ciampino ha ordinato e diffidato il presidente della associazione a rispettare quanto previsto dallo schema di contratto, stipulato tra le parti. Ossia alla “regolarizzazione della situazione debitoria con l’erario”, come rilevata dall’Agenzia delle Entrate; alla consegna della cauzione “pari al 10 per cento dell’importo contrattuale, ovvero pari ad 21.005,54 euro”; al “pagamento del rimborso spese di pubblicazione degli atti di gara”; e, ancora, al “pagamento dell’indennità di occupazione, che per la prima annualità”, ammonta a “12.678,73 euro oltre iva al 22% pari a 2.789,32 euro ed un importo complessivo di 15.468,05 euro”. Un atto, quello del Comune di Ciampino, che ha tutto il sapore della messa in mora, visto e considerato che, nel caso di mancato adempimento a quanto richiesto, si attiverà la procedura di risoluzione dell’affidamento in concessione della gestione delle piscine comunali all’aperto in via Superga. Vedremo adesso se il gestore della struttura riuscirà a regolarizzare la sua posizione economica e, quindi, a pagare i debiti pregressi, entro i tempi stabiliti dalla normativa vigente.
18/10/2018