Frascati, un giovane cittadino pakistano arrivato in ospedale al pronto soccorso del San Sebastiano, l’altra sera, per una sindrome influenzale, ad un certo punto è andato in escandescenza, mentre era nella corsia del pronto soccorso. Ha rotto dapprima un computerdel triage, poi ha preso a calci e pugni le porte della struttura e danneggiato una carrozzina per malati. I medici e gli infermieri presenti, hanno subito chiamato i carabinieri che dalla locale stazione sono subito arrivati sul posto. Di tutto punto il ragazzo, un 21enne della zona, ha colpito con calci e pugni anche i due militari che lo avevano fermato, ferendone uno al volto. Così è stato arrestato e posto ai domiciliari, in attesa del processo di questa mattina al Tribunale di Velletri. Il fermo è stato fatto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti di beni pubblici. I sanitari presenti non si spiegano tanta aggressività, anche se spesso capitano casi simili, il ragazzo accompagnato da un familiare, era già stato preso in carico dai medici e infermieri, che si stavano curando di lui, era in codice bianco, quindi non in gravi condizioni, e di lì a breve sarebbe stato dimesso. Forse a suo dire avrebbero dovuto essere più svelti nel seguirlo, ma all’interno del pronto soccorso vi erano circa 20 persone in cura e alcuni in codice rosso. I danni sono stati subito riparati dal servizio tecnico della Asl Roma 6, chiamati dal primario del pronto soccorso . Nella foto il cartello contro la violenza nei pronto soccorso affisso all’ingresso della struttura. L.S.
17/10/2018