Un record impietoso quello della raccolta differenziata ad Ardea. La città ha fatto registrare a settembre 2018 il 35,79% di differenziazione dei rifiuti: dati forniti dalla ditta L’Igiene Urbana, che da danni svolge il servizio omonimo nel territorio rutulo e che attualmente è in regime di proroga, in attesa del nuovo bando comunale. Il paradosso è che la città ardeatina è stata tra i primi Comuni del litorale a introdurre il sistema di raccolta porta a porta.
Un risultato pessimo e un unicum in negativo tra i Comuni serviti da L’Igiene Urbana che, sempre secondo i dati pubblicati dall’azienda, fanno registrare quasi tutti percentuali sopra il 60%. Da notare anche il fatto che, rispetto al passato, la percentuale di differenziazione ad Ardea è in caduta libera: un dato comunque negativo, ma migliore rispetto all’ultimo registrato, è infatti quello del 2016: il 47,09%. Nel novembre 2017 la percentuale era scesa al 44%. La percentuale prevista per legge, da raggiungere entro l’anno 2012, sarebbe stata del 65%. Traguardo più lontano che mai.
Così, mentre la vicina Pomezia festeggia il raggiungimento del 68% di differenziazione, Ardea dopo anni di raccolta porta a porta arranca ancora e, addirittura, peggiora.