I Carabinieri della compagnia di Latina hanno tratto in arresto due donne di origini colombiane per favoreggiamento della prostituzione e sfruttamento ed hanno sequestrato uno dei due appartamenti dove venivano ricevuti i clienti, in via Don Torello 112. Secondo quanto ricostruito nella conferenza stampa le due donne classe 1957 e 1968, ora nel carcere di Pozzuoli e Rebibbia, avevano preso in affitto le due case (ognuna con due stanze) pagando 500 euro di regolare affitto. Ogni stanza, però, la subaffittavano settianalmente ad una prostituta o trans al prezzo di 200 euro, guadagnando dunque circa 2.500 euro al mese solo per il subaffitto. I Carabinieri, grazie alla segnalazione da parte di residenti indispettiti, hanno identificato e sentito circa 14 trans, prostitute e clienti ricostruendo il giro d’affari. È venuto fuori che le donne arrestate si occupavano anche di ricevere i clienti presso le unità immobiliari e preparare il kit del mestiere per ogni prostituta che prendeva in subaffitto la stanza. Prima degli incontri i clienti sceglievano la postituta o il trans da una bacheca di annunci online, che è stata utile anche ai Carabinieri per le indagini. Ogni incontro costava al cliente dai 50 ai 150 euro e parte dei soldi veniva intascata dalle colombiane. La ciclicità del ricambio delle prostitute e trans era settimanale ed andava dal lunedì alla domenica. Sono, comunque, in corso ulteriori accertamenti di natura fiscale per quanto riguarda i versamenti in nero. Nel frattempo uno dei due appartamenti è stato sottoposto a sequestro preventivo e l’altro interessato dal provvedimento non è stato sottoposto a sequestro perché è cambiata nel frattempo la locazione.
12/10/2018