NeoLife, si legge sul sito dell’azienda, è “leader mondiale nell’integrazione alimentare” e il fatto che la Soldati, in veste di consigliere comunale, abbia invitato gli alunni premiati a partecipare poco dopo al concorso ha fatto storcere il naso all’opposizione, che paventa interessi privati portati avanti da un’esponente della maggioranza 5Stelle nello svolgimento del suo mandato. Cinque consiglieri di minoranza, infatti, hanno presentato una richiesta di accesso agli atti “per verificare la documentazione presentata per ottenere la sala e il rilascio del Patrocinio”.
“L’arguto consigliere Paola Soldati ha pensato bene di sfruttare il ruolo pubblico di amministratore locale per promuovere il proprio lavoro privato”, attaccano i consiglieri Riccardo Iotti, Raffaella Neocliti, Massimiliano Giordani, Fabrizio Salvitti e Luana Ludovici, che accusano la Soldati di aver sfruttato un palcoscenico pubblico per veicolare prodotti commerciali. “Ciò che non hanno considerato – continuano i consiglieri di opposizione – è che le famiglie non hanno gradito il banale sotterfugio durante una giornata dove gli unici protagonisti dovevano essere i bambini meritevoli. Probabilmente anche i vertici dell’azienda avrebbero volentieri evitato un tale danno d’immagine se fossero stati informati prima di questo geniale stratagemma ad opera del consigliere comunale”.
Precisazioni: come richiesto dagli organizzatori del concorso, specifichiamo che l’evento è stato sponsorizzato da un associato alla NeoLife International.
«Non devo spiegare nulla – risponde Paola Soldati, sentita dal Caffè – noto con dispiacere che la minoranza non ha altro da fare che accusarmi ingiustamente. Partendo dalla mia buona fede e dal duro ruolo che ricopro, che svolgo con dedizione tutti i giorni, tengo a precisare che il 29 settembre 2018 non c’è stata nessuna sponsorizzazione, inoltre é da fare chiarezza su un punto, una cosa é stato il convegno e un’altra cosa è il concorso giornalistico organizzato in collaborazione con una giornalista che ha lavorato sul territorio. In occasione della premiazione ho solo comunicato ai ragazzi che c’era un concorso che li interessava e che lo sponsor del concorso era il sig. Stefano Perulli, collaboratore della Neolife che a sue spese ha messo a premio materiale di cancelleria, tanto utile ai ragazzi in età scolare, e non prodotti. Inoltre preciso che il titolo del concorso é nuova vita. Non sono dipendente dell’azienda in questione, se qualche esponente che tanto mi critica si fosse degnato di venire al convegno avrebbe visto che non c’era nessuna pubblicità di azienda e nessun accenno a prodotti, ma solamente un esperto nutrizionista che ha fatto da relatore all’evento. Non ho preso soldi, non ho venduto e fatto vendere nulla, non ho aumentato il fatturato dell’azienda, niente di niente».
«Aggiungo che non ho inserito marchi aziendali – risponde il consigliere comunale di maggioranza – un cittadino di Ardea ha voluto realizzare questo evento per il territorio, ha organizzato un concorso gratuito e a sue spese premierà il vincitore. Per aver comunicato e pubblicizzato un concorso per i ragazzi e un convegno per la cittadinanza mi devo sentire messa alla gogna? Voglio capire dove ho sbagliato perché non lo capisco proprio! L’azienda non ha avuto nessun vantaggio nè tantomeno io. Lo scopo è stato solo ed esclusivamente formativo e di informazione per la cittadinanza. Il cambiamento politico in atto in questo paese non si ferma con false insinuazioni fatte in malafede».
«Ho rispettato la legge – conclude Paola Soldati – non c’è stato nessuno scambio di favori, ma solo un evento per i cittadini e un concorso per i nostri ragazzi. Invece di accusarmi, preferirei che la minoranza pensasse a lavorare per il territorio, dall’inizio della legislatura purtroppo solo 2 mozioni/proposte sono state portate all’attenzione di questa amministrazione. Confido nella capacità dei concittadini di riuscire a vedere le cose buone da quelle non buone e capire chi veramente cerca di aiutarli. Resterò sempre disponibile al dialogo e al confronto mai negato a nessuno, sono disponibile a confrontarmi con la minoranza e con i cittadini per recepire esigenze, necessità e proposte, quelle che però fino ad oggi sono mancate ma che in un prossimo futuro spero arrivino».