Partiamo dalle accuse. Fabio Fucci, con un video pubblicato dopo il Consiglio comunale di ieri, ha sostenuto che nel Documento Unico di Programmazione portato all’esame dei consiglieri comunali non sono previsti investimenti per le infrastrutture e le opere pubbliche. «Abbiamo chiesto all’Amministrazione che almeno i servizi che sono stati erogati in questi anni non vengano tolti o ridotti, come invece sta accadendo in questi giorni», ha aggiunto Fucci. «Preoccupante – ha sottolineato – è stata la risposta dell’assessore alle Finanze Stefano Ielmini: ha detto che ci vorranno 10-15 anni per avere una situazione migliore. È una cosa assurda, visto che fino a quando io ero sindaco si spendevano 15 milioni all’anno per opere pubbliche, mentre oggi sono completamente azzerate. Pomezia deve aspettarsi solo il peggio da questa amministrazione».
«Un amico una volta disse che nella favola di Collodi io rappresentavo la fatina che sgridava Pinocchio, e gli dava la medicina per farlo guarire». Inizia così il post dell’assessore Ielmini sul proprio profilo facebook. «Pinocchio inizialmente preferì fidarsi del gatto e della volpe ma la fatina non abbandonò mai il suo Pinocchio, e la storia, come sappiamo, ha avuto il suo lieto fine. Ai giorni nostri dobbiamo essere realisti, non potendo non riflettere sul fatto che la città di Pomezia è ancora malata, in quanto nel 2013 era sull’orlo del dissesto finanziario e si salvò grazie a un prestito di circa 80 milioni di euro, utilizzato per pagare parte dei debiti (circa 200 milioni), ereditati dalle precedenti amministrazioni. Ebbene, partendo da quest’ultima banale riflessione, non possiamo che impegnarci a restituirlo nel tempo».
«Il ruolo che ho assunto come Assessore al bilancio di Pomezia mi obbliga a dire la verità e a non mentire ai miei cittadini», continua Ielmini, entrando nel vivo della questione. «Mi obbliga a non promettere investimenti irrealizzabili, anche perché di opere iniziate e non concluse ne ho viste troppe nei miei 51 anni vissuti in questa città. Il lavoro che faremo nei prossimi anni, invece, sarà finalizzato a ponderare le scelte per appunto per migliorare i servizi, ciò anche con il prezioso aiuto dei dipendenti comunali, ottimizzando le spese e recuperare soldi attraverso la lotta all’evasione fiscale. La riflessione quindi più corretta credo sia quella che ritengo di spiegare in questo breve post, con buona pace dell’ex sindaco, il quale, con un maldestro taglia/incolla di un mio intervento nel Consiglio comunale tenutosi pochi giorni fa, tenta di far credere che l’attuale Amministrazione non farà opere e/o che limiterà i servizi per i cittadini; nulla di tutto questo, sarà esattamente il contrario: presenteremo il piano delle opere pubbliche a ridosso del bilancio di previsione per renderle congrue con la capacità di spesa annuale. Quindi non posso che dispiacermi per l’ex sindaco, fermo restando che miei concittadini sanno riconoscere sia il gatto sia la volpe».