“È arrivata l’ufficialità che l’area del Divino Amore potrà rientrare nei confini del parco dell’Appia Antica”. Lo rende noto un comunicato stampa dei 5Stelle di Marino. In sostanza, significa che le tutele riservate al Parco già esistente, potranno essere estese ad un pezzo di territorio marinese. “Una grande giornata per chi da anni lotta per la tutela del territorio”, si legge nell’email pentastellata. “Questo risultato storico è stato possibile grazie alla tenacia ed al lavoro del nostro portavoce e amico Marco Cacciatore, primo firmatario dell’emendamento sul collegato al bilancio che, grazie al supporto dell’intero gruppo del Movimento 5 Stelle Lazio, è stato approvato dal Consiglio Regionale.
Scrive oggi sui social il Consigliere regionale Cacciatore: “La maggioranza in regione vede centrosinistra (finalmente dopo anni di vergognoso silenzio) e M5Suniti nell’approvazione. Resta fuori Mugilla (S. Maria delle Mole) dalla perimetrazione del Parco per richiesta del PD in regione: ma i presenti del M5S di Marino non ne sono preoccupati, la cosa verrà sistemata a livello comunale dopo il termine del contenzioso legale in sede Tar/Consiglio di Stato già in atto da oltre un anno”. Non è chiaro se resta in piedi o no il mega progetto edilizio noto con il nome di “Marino2”. L’operazione che fa capo al gruppo Parnasi, è ora nel mirino della magistratura penale che con il costruttore Parnasi ed altri suoi collaboratori a goiugno scorso ha arrestato anche l’avvocato Luca Lanzalone, inviato dai vertici 5Stelle in soccorso della Sindaca romana, Virginia Raggi, per la faccenda del nuovo stadio della Roma. Stadio che senza l’operazione “Marino” non starebbe in piedi finanziariamente. “Oggi non è finita – scrive ancora Cacciatore -, ma abbiamo approvato un ampliamento del Parco Appia Antica che di sicuro aumenta il livello di garanzia e tutela, sul territorio di Marino e di altri Comuni e Municipi di Roma Capitale: poco più di 1.000 ettari, secondo l’indirizzo che tutti gli Enti interessati hanno espresso in una Conferenza ad hoc prevista da legge”. Dunque quale parte della cementificazione salterà di preciso? Quanta parte resterebbe invece degli oltre 500mila metri cubi residenziali, con annesse infrastrutture viarie, scuola, chiesa, stazione ferroviaria e mega centro commerciale davanti al Gotto d’Oro?