Una scuola costruita senza fondamenta e pronta a sgretolarsi. Due imprenditori pontini, padre e figlio, sono stati arrestati con le accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture e truffe. “Era una scuola destinata a crollare addosso ai ragazzi” ha avvertito il comandante provinciale dei carabinieri di Latina che hanno posto i sigilli alla nuova ala del polo scolastico ‘Sottotenente Alfredo Aspri’ e alla palestra del Liceo scientifico ‘Enrico Fermi’ di Gaeta perché costruite con “materiali inidonei”. In particolare, le perizie hanno accertato che, alla base della scuola non erano state realizzate le fondamenta, che avrebbero dovuto essere almeno di un metro e mezzo. Difformità sono emerse anche per il solaio, le cui traverse avrebbero dovuto essere spesse 22 centimetri ed erano, invece, larghe 12. Il cantiere della struttura è stato sottoposto a sequestro.
Per vincere l’appalto, inoltre, la ditta dei due imprenditori avrebbe presentato un’offerta al ribasso fuori mercato e, per risparmiare, avrebbe eseguito lavori difformi dal progetto, con l’impiego di materiali non previsti. Gli stessi imprenditori avrebbero anche ottenuto dalla Provincia, con gli stessi metodi poco puliti, l’appalto per l’ampliamento e completamento della palestra del Liceo di Gaeta (circa 290.000 euro).
19/09/2018