Nel suo discorso di commiato, il Colonello Caruso nel ringraziare tutte le autorità e gli ospiti per essere intervenuti alla cerimonia, ha evidenziato: «Qui l’ingrediente segreto ed essenziale è stato e continuerà ad essere tanto cuore e generosità, tanta passione e dignitosa abitudine a rispondere alle chiamate del Paese senza soluzione di continuità, h24, 7 giorni su 7, per esercitazione o attività reale, dal nord America al sud est asiatico e all’Africa, a volte in risposta a calamità e disastri come nei recenti luttuosi eventi che hanno colpito la città di Genova. Operare in questa realtà così intrinsecamente vitale e fondata sulla partecipazione e voglia di assicurare un contributo è stata fonte di grande stimolo, riflessione e positività in innumerevoli momenti di questa mia esperienza alla guida del 14° Stormo».
Ha poi preso la parola il Colonnello Addesa, Comandante subentrante, che ha colto l’occasione per ricordare che «Noi Comandanti siamo di passaggio, mentre lo Stormo, rappresentato dalla sua Bandiera di Guerra, ha radici ben più profonde. Il nostro impegno, in un continuum fatto di storia, tradizione e personale che si è succeduto nel tempo, è quello trasferire intatta questa eredità che cresce col naturale passaggio del tempo alle future generazioni. La mia attività di comando sarà improntata ad alcuni punti fermi che mi preme sottolineare in questo momento solenne: etica, professionalità e competenza con particolare attenzione al rispetto dei canoni meritocratici. Particolare attenzione verrà posta all’aspetto umano poiché è solo la totale abnegazione del personale che permette di raggiungere gli obiettivi ed i traguardi più ambiziosi. Sono certo che andrete ben oltre le mie aspettative».