LA EX EQUITALIA BUSSERÀ ALLA PORTA DEGLI EVASORI
Ma quanti soldi servono, ad oggi, per pagare la raccolta rifiuti a Pomezia? «È stata fatta una stima per il 2018 di circa 12 milioni di euro – spiega Ielmini – si capisce come un’evasione di oltre 4 milioni metta in seria difficoltà l’Ente». Soldi che l’assessore della nuova giunta pentastellata ha tutta l’intenzione di andare a scovare. Già, perché per legge i costi devono essere coperti al 100% dalle bollette dei cittadini.
È novità di questi giorni che la commissione politiche finanziarie, e in seguito anche il Consiglio comunale, hanno dato l’ok al passaggio della riscossione coattiva dei tributi all’Agenzia delle Entrate e Riscossione. Un compito che in passato svolgeva la società Andreani e a cui non è stato rinnovato per l’aggio elevato che veniva trattenuto. Sarà la ex Equitalia ad andare a scandagliare e risolvere i casi più complessi di evasione tributaria, mentre la riscossione ordinaria sarà gestita direttamente dal Comune. «Sappiamo bene anche che non tutti coloro che non pagano la Tari hanno colpa», precisa l’assessore Ielmini. «Troppo spesso arrivo in ufficio e vedo file di cittadini che vengono a chiedere perché la bolletta non gli è ancora arrivata a casa. È un problema che esiste e che affronteremo. Dobbiamo capire che tipo di disservizio si verifica, e in base a questo intendiamo agire».
QUEST’ANNO PER ALCUNI BOLLETTA PIÙ ALTA. PERCHÉ?
Da quando è entrato in funzione il porta a porta, Pomezia ha raggiunto e superato il 65% di differenziazione dei rifiuti. Un traguardo ecologista che deve inorgoglire, ma da cui i cittadini si sarebbero aspettati anche una diminuzione costante degli importi in bolletta. D’altronde, questo era stato promesso quando dalla città sono stati fatti sparire i secchioni in cui si gettavano comodamente sacchi pieni di spazzatura. Invece – sorpresa! – quest’anno diversi cittadini hanno visto salire le somme dovute, seppure di pochi euro. Una fatto che non è passato inosservato. «C’è stato un aumento del costo totale di circa 300mila euro perché sono stati previsti, o migliorati, alcuni servizi come il ritiro dei pannolini, la pulizia e lo svuotamento delle ecostazioni stradali di Torvaianica, degli ecocompattatori (le macchinette mangia-plastica, ndr). L’aumento medio delle tariffe è stato del 3% – spiega Ielmini, ribadendo l’importanza di scovare gli evasori – più utenze sconosciute troviamo, più il costo del servizio si divide e gli importi singoli diminuiscono».
IL FUTURO: MENO RIFIUTI PRODUCI, MENO PAGHI
Presto chi farà meglio la raccolta differenziata, producendo meno rifiuti, potrà pagare meno. L’impegno della giunta 5Stelle – era anche nel programma elettorale – è l’introduzione della tariffa puntuale. «Sarà un passo importante per rendere i cittadini più responsabili – sostiene l’assessore – le nuove possibilità offerte dall’innovazione tecnologica consentiranno di tracciare i contenitori e il numero dei conferimenti, in funzione dei quali chi produce più rifiuti pagherà di più e viceversa». E c’è da scommettere che i cittadini terranno bene a mente la promessa.
LA BOLLETTA NON ARRIVA? SI PUÒ SCARICARE ON-LINE
Quanti di noi sanno che sul sito del Comune di Pomezia è possibile scaricare autonomamente le bollette della Tari (e in generale di tutti i “balzelli” comunali) senza aspettare che arrivino a casa? Dal 2016 è attivo il Portale del Cittadino, uno strumento on line che consente di risparmiarsi lunghe file all’ufficio Tributi. Basta cliccare sulla sezione “Servizi on line” del sito www.comune.pomezia.rm.it e selezionare “Tasse e tributi – Portale al cittadino”. Bisogna poi registrarsi per ottenere uno username e una password che consentono di accedere alla propria scheda tributaria personale, nel pieno rispetto della privacy. Il sistema calcola l’esatto importo dovuto per i bollettini di F24 – Imu, Tasi e Tari, che sono scaricabili dal pc anche diversi mesi prima delle scadenze. Si evitano così eventuali ritardi nel recapito delle lettere a domicilio.