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In questi giorni si è assistito al ritorno di un fenomeno, già verificatosi in passato, consistente in anomalie nella colorazione della acque del Lago di Paola accompagnato, come riferito da segnalazioni e da testimonianze in loco, da odore nauseante. Un presunto inquinamento che ha interessato il tratto compreso tra località Arciglioni fino a Caterattino.
Le verifiche, tutt’ora in corso svolte in collaborazione con Arpa Lazio e Acqualatina, come riferisce l’amministrazione comunale di Sabaudia, si spera possano far risalire alle reali cause che hanno determinato l’accaduto grazie alle analisi e ai campionamenti effettuati e di cui si attendono gli esiti, ma giaÌ€ sarebbe stata individuata la rottura di una condotta fognaria in localitaÌ€ Santa Maria della Sorresca, prontamente riparata.
Di certo c’eÌ€ che il quadro sembra essere del tutto coerente con quanto osservato dalla Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla salvaguardia delle acque interne che, non piuÌ€ tardi di un mese fa, accanto ad analisi sulle microplastiche, ha effettuato anche dei monitoraggi microbiologici sul lago dai quali eÌ€ emerso come, effettivamente, i punti di analisi piuÌ€ prossimi al centro abitato di Sabaudia sono risultati fortemente inquinati, mentre al contrario le analisi condotte nel punto di prelievo nella parte piuÌ€ a sud del bacino, alle pendici del promontorio del Circeo, hanno evidenziato valori entro i limiti. Si ricorda che le analisi della Goletta di Legambiente costituiscono solo una fotografia istantanea dello stato di salute dei laghi italiani, con questo senza voler dare patenti di balneabilitaÌ€ o di fruibilitaÌ€ dei luoghi.
EÌ€ dunque doverosa, stando alla realtaÌ€ dei fatti, la richiesta di intervento alle autoritaÌ€ competenti per verificare lo stato di salubritaÌ€ delle acque e lo stato dei luoghi, al fine di verificare l’eventuale corresponsabilitaÌ€ di possibili scarichi urbani, industriali o di altra natura. Si spera, a tale proposito, che le analisi in corso sopra citate possano al piuÌ€ presto essere indicative.
Anche per tali motivi, il Circolo Larus Legambiente di Sabaudia invita inoltre la cittadinanza tutta, residenti ma anche turisti e visitatori, a trasformarsi per un giorno in “sentinelle del lago”, partecipando alla campagna fotografica di citizen science (ossia di attività scienticiche e di monitoraggio, in questo caso, ndr) con la quale a tutti i cittadini saraÌ€ possibile segnalare gli illeciti ambientali nell’area del lago. Per farlo basteraÌ€ scaricare l’app “Gaia Observer” che saraÌ€ disponibile negli store digitali entro questo mese con cui tutti, in tutta Italia, potranno segnalare criticitaÌ€ e illeciti. L’app, sviluppata da Legambiente per essere utilizzata ai fini della segnalazione in tempo reale di illeciti in campo ambientale, faraÌ€ quindi il suo debutto ufficiale tramite questa campagna. In alternativa, eÌ€ possibile inviare una semplice email al circolo locale di Legambiente: [email protected] allegando foto e informazioni di contesto delle immagini.
Il Direttivo del Circolo Larus, Legambiente Volontariato di Sabaudia