Una manifestazione in bicicletta, mezzo usato dagli indiani per andare a lavorare, che si snoderà domenica 9 settembre a partire dalle 17 per le vie di Borgo Hermada, zona di Terracina dove vivono migliaia di indiani, e si concluderà con un presidio in piazza XXIV Maggio. I manifestanti chiederanno rispetto della dignità umana, dei diritti fondamentali dell’uomo, del lavoro e dell’equo salario. «Un lavoro senza discriminazioni – si legge nella descrizione dell’evento – fondato sul rispetto del contratto nazionale di lavoro: questo il senso della manifestazione che vuole rimettere al centro il tema della dignità umana, del lavoro in agricoltura, nel rispetto delle leggi e del valore della convivenza e dell’integrazione. Vogliamo partire da Borgo Hermada, a pochi chilometri dalle spiagge vacanziere, per dare un segnale forte di giustizia e legalità, sapendo che questo è solo l’inizio». La manifestazione, organizzata da In Migrazione e dal sindacato Flai Cgil, viene dopo gli episodi di cronaca che hanno caratterizzato l’estate: spari ad immigrati e arresti di imprenditori agricoli e dei loro caporali che hanno ridotto in schiavitù i lavoratori e le aggressioni compiute ai danni dei lavoratori migranti. Non è la prima volta che gli indiani scendono in piazza: memorabile lo sciopero dell’aprile del 2016 in piazza della Libertà, quando per la prima volta avevano protestato per chiedere condizioni di lavoro e salario equo.
04/09/2018