Aumentano le realtà associative dell’ATO4, l’àmbito idrico nel quale sono raccolti i 38 Comuni serviti da Acqualatina Spa, che danno la loro disponibilità al Comitato di avvocati promotore della class action e che saranno il tramite per raggiungere il maggior numero di utenti da difendere poi in giudizio, innanzi al Tribunale di Roma che ha ritenuto ammissibile la richiesta di rimborso delle partite pregresse inserite in bolletta per ripianre buchi di bilancio nel periodo 2006 – 2011, con il solito avallo di certa politica e il voto favorevole di certi sindaci.
«Alla luce di questo ulteriore accordo con il più antico sindacato di tutela dei diritti degli inquilini – dice in una nota il Comitato per la class action -, nell’esprimere la propria gratitudine allo stesso, sottolineiamo come questa azione giudiziaria sia avvertita dall’opinione pubblica come una giusta causa a vantaggio di migliaia di cittadini che si sentono vessati dal gestore il quale oltre ad imporre costi inaccettabili ha manifestato negli anni la propria indifferenza per la qualità del servizio offerto».
Sarà ora possibile recarsi presso la sede della Unione Inquilini in Latina, Piazza Mercato 11, il martedì e il giovedì dalle ore 15 alle ore18, ovvero su appuntamento telefonico (329.97.88.513) anche le mattine del lunedì e del mercoledì.
Sulle pagine facebook “Class Action Acqualatina” e “Unione Inquilini Latina” nonché sul sito di quest’ultima, saranno diffuse le informazioni per la consegna delle domande di adesione.
On line si può scaricare il modulo per chiedere il rimborso dei rincari “partite pregresse”.
C’è tempo fino al 28 febbraio 2019 per richiedere ad Acqualatina S.p.A. il rimborso delle cosiddette “partite pregresse” per acqua, fognatura e depurazione, integrazione tariffaria commisurata ai consumi, applicata a posteriori (che ha “gonfiato” illegittimamente le fatture e che il Gestore deve restituire agli utenti, a partire dal 1° gennaio 2016), tramite la Class Action. Basta compilare e depositare l’apposito modulo scaricabile dal sito di avvocati tutelandoti.it e dalla pagina Facebook “Class Action Acqualatina” al seguente link:
Solo coloro che aderiranno alla Class Action, potranno ottenere il rimborso delle somme pagate e saranno esentati dal pagamento di quelle future, per le stesse voci.
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/classactionacqualatina/