Lite con investimento ai danni di un tunisino stamattina su strada Sabotino, a Latina. La vittima, che presentava una ferita sanguinante nella parte interna della caviglia destra, ha detto agli agenti di polizia giunti sul posto di essere stato travolto da una Fiat 500 guidata da un uomo che poi era fuggito, salvo poi tornare indietro e presentarsi al personale della Questura.
Sul posto c’erano altri 4 nordafricani, braccianti agricoli, ed un uomo, padre del presunto aggressore;
I quattro hanno detto di lavorare per una ditta agricola di Borgo Sabotino, ma questa mattina giunti sul luogo di lavoro, si sarebbero rifiutati di lavorare in quanto pretendevano chiarimenti sul mancato pagamento di due mensilità arretrate. Sarebbe nata a quel punto una discussione col padre del titolare dell’azienda, discussione conclusasi con l’investimento volontario posto in essere dal titolare dell’azienda. Mentre uno è rimasto ferito, gli altri hanno avuto la prontezza di riflessi di scansarsi.
Il genitore del titolare dell’azienda agricola ha detto invece che, a seguito del rifiuto di lavorare da parte dei suoi operai era andato sul posto per chiarire la situazione ma era stato aggredito da uno di questi con due pugni al corpo, per cui era stato costretto a fuggire a bordo della sua autovettura, raccontando tutto a suo figlio; quest’ultimo sarebbe giunto successivamente sul posto per licenziare gli operai inadempienti, ma sarebbe stato a suo volta aggredito dagli extracomunitari, e nel tentativo di dileguarsi a bordo della sua autovettura avrebbe investito uno di questi.
Il tunisino, soccorso dai sanitari del 118, veniva ricoverato con prognosi di 30 giorni per le lesioni subite. Anche il genitore del titolare dell’azienda agricola è stato medicato dal 118 a seguito della presunta aggressione. Mentre la polizia sta cercando di far luce sulla dinamica, nel frattempo è stato denunciato il titolare dell’azienda, italiano di 30 anni.