La seduta di ieri si è aperta con 22 consiglieri presenti in aula ed una lunga serie di interventi da parte degli esponenti della minoranza (Cece, Del Prete, Santilli, Melchionna, Innamorato, Capuzzo) quasi tutti riferiti alla proroga concessa dal prefetto di Latina (termine ultimo il 26 agosto) per l’approvazione dell’assestamento del bilancio dopo il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti e la conseguente riformulazione della proposta di delibera. Inoltre le iniziative per Cisterna Estate (la concessione di gettoni gratuiti per le giostre alle fasce deboli, i parcheggi solidali con una stima degli stalli disponibili, la pulizia della pavimentazione della piazza dai residui di olio degli stand gastronomici) e relativi costi.
Altra questione sollecitata dall’opposizione è stata il ritardo nella convocazione della commissioni consiliari, soprattutto quella sulla Sanità, considerato il rischio di chiusura di vari presidi di Primo Soccorso sul territorio pontino. Su questo punto è intervenuto il Presidente del Consiglio Di Cori, il quale ha affermato che, vista la concomitanza con la ferie estive e gli impegni del direttore generale dell’ASL di Latina, l’intenzione è attendere la fine di agosto. Il Sindaco, tuttavia, lo ha invitato a emettere comunque una convocazione a breve termine.
Il Sindaco Carturan ha illustrato tutte le fasi e i momenti che si sono susseguiti nei giorni scorsi sul bilancio approvato durante la gestione commissariale e che hanno prodotto dapprima il parere negativo, per carenza di documentazione, da parte del Collegio dei Revisori dei Conti, la sua richiesta di incontro con il Prefetto di Latina per esporre quanto stava accadendo e infine la nuova formulazione della deliberazione con il conseguente parere favorevole e proroga prefettizia dei termini di approvazione.
Un iter contestato ripetutamente dall’opposizione che ha portato – di fronte all’affermazione che si tratterebbe di una procedura illegale – il sindaco ad abbandonare l’aula facendo venire meno, anche dopo 15 minuti di sospensione e con l’uscita dall’aula degli esponenti dell’opposizione, il numero legale.