Il Comune di Aprilia non vuole rinunciare agli incassi messi in bilancio dal cosiddetto “piano delle alienazioni”, che dovrà prima o poi produrre un beneficio economico alle casse pubbliche. Il Piano delle alienazioni consiste nella vendita all’asta del patrimonio comunale non più utilizzato e che potrebbe invece essere messo a disposizione dei privati. Un’operazione che potrebbe portare liquidità: peccato che nessuno si sia mai proposto per l’acquisto di quegli immobili.
PREZZI SEMPRE PIÙ BASSI Dopo tanti anni di piani di alienazione puramente “formali”, nel 2015 per la prima volta c’è stato il primo vero bando pubblico, andato però deserto: il Comune sperava di incassare 3 milioni e 166 mila euro, nel 2016 le stime sono state riviste al ribasso del 20%. Il Comune ha rifatto il bando per la vendita senza incanto di quei “gioielli di famiglia”, ma è riuscito a vendere solo un terreno edificabile. Quest’anno ritenta di vendere i beni ed ha abbassato di un altro 10% i prezzi di vendita.
BENI IN VENDITA Interessante la “lista della spesa” inserita nel bando per la messa in vendita, pubblicato sul sito del Comune di Aprilia. C’è un rudere ex ONC a Casalazzara da 850 metriquadri in vendita per soli 43 mila euro (ma è davvero un rudere), la ex scuola di via del Tufello di ben 570 metriquadri in vendita a 165 mila euro ma c’è un problema: l’immobile è occupato. Un altro rudere ex Onc, una ex scuola, di 130 metriquadri è in vendita a 36 mila euro, mentre la ex scuola di via Mediana, grande quasi mille metriquadri e svenduta a 93 mila euro è anch’essa occupata abusivamente. Ma il bello arriva in via Inghilterra, dove sono decine i locali di cui il Comune di Aprilia ha deciso di disfarsi. Si tratta di 20 box auto di 8-10 metriquadri e 41 cantine o “depositi” tra i 7 e i 40 metriquadri. Locali, a dire il vero, “difficili”: si trovano sotto il palazzo per anni oggetto di contesa con la cooperativa costruttrice e che solo negli ultimi anni sono diventati a tutti gli effetti di proprietà comunale. In totale, i beni messi in vendita valgono 764 mila euro.
NON C’È ANCORA LA DATA Non ci sono più gli uffici e i negozi al primo piano sempre di via Inghilterra: il Comune probabilmente ha deciso una destinazione diversa, venendo incontro alle tante famiglie che hanno eletto quei locali a loro dimora e che chiedono da anni di poter essere regolarizzati e pagare anche un minimo di affitto, pretendendo tuttavia in cambio le dovute manutenzioni. Non è stata ancora fissata la data dell’asta: con tutta probabilità potrebbe tenersi verso la fine di settembre. Nel frattempo tuttavia l’Amministrazione ha approvato l’avviso pubblico e la modulistica.
PREZZI SEMPRE PIÙ BASSI Dopo tanti anni di piani di alienazione puramente “formali”, nel 2015 per la prima volta c’è stato il primo vero bando pubblico, andato però deserto: il Comune sperava di incassare 3 milioni e 166 mila euro, nel 2016 le stime sono state riviste al ribasso del 20%. Il Comune ha rifatto il bando per la vendita senza incanto di quei “gioielli di famiglia”, ma è riuscito a vendere solo un terreno edificabile. Quest’anno ritenta di vendere i beni ed ha abbassato di un altro 10% i prezzi di vendita.
BENI IN VENDITA Interessante la “lista della spesa” inserita nel bando per la messa in vendita, pubblicato sul sito del Comune di Aprilia. C’è un rudere ex ONC a Casalazzara da 850 metriquadri in vendita per soli 43 mila euro (ma è davvero un rudere), la ex scuola di via del Tufello di ben 570 metriquadri in vendita a 165 mila euro ma c’è un problema: l’immobile è occupato. Un altro rudere ex Onc, una ex scuola, di 130 metriquadri è in vendita a 36 mila euro, mentre la ex scuola di via Mediana, grande quasi mille metriquadri e svenduta a 93 mila euro è anch’essa occupata abusivamente. Ma il bello arriva in via Inghilterra, dove sono decine i locali di cui il Comune di Aprilia ha deciso di disfarsi. Si tratta di 20 box auto di 8-10 metriquadri e 41 cantine o “depositi” tra i 7 e i 40 metriquadri. Locali, a dire il vero, “difficili”: si trovano sotto il palazzo per anni oggetto di contesa con la cooperativa costruttrice e che solo negli ultimi anni sono diventati a tutti gli effetti di proprietà comunale. In totale, i beni messi in vendita valgono 764 mila euro.
NON C’È ANCORA LA DATA Non ci sono più gli uffici e i negozi al primo piano sempre di via Inghilterra: il Comune probabilmente ha deciso una destinazione diversa, venendo incontro alle tante famiglie che hanno eletto quei locali a loro dimora e che chiedono da anni di poter essere regolarizzati e pagare anche un minimo di affitto, pretendendo tuttavia in cambio le dovute manutenzioni. Non è stata ancora fissata la data dell’asta: con tutta probabilità potrebbe tenersi verso la fine di settembre. Nel frattempo tuttavia l’Amministrazione ha approvato l’avviso pubblico e la modulistica.
02/08/2018