Ancora una violenta aggressione da parte di un detenuto di origine tunisina che, dopo essersi recato infuriato presso l’ufficio dell’agente addetto al controllo dei detenuti pretendendo di avere con effetto immediato l’attenzione su di sè del personale impiegato a vario titolo in Istituto, ha aggredito un agente e ne ha feriti altri due finiti tutti in ospedale a Velletri l’altro ieri. I sindacalisti dell’Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli che da anni denunciano le criticità del penitenziario, tornano sull’argomento sicurezza nel carcere di Velletri, non nuovo a queste situazioni. “Non si conoscono di preciso quali sono state le cause che hanno scatenato la furia del detenuto – commentano Olanda e Borrelli – e comunque qualsiasi cosa possa essergli accaduto non tolleriamo in nessun modo il suo comportamento aggressivo nei confronti della polizia penitenziaria. In questo episodio increscioso ben tre agenti hanno subito varie contusioni su tutto il corpo ricevendo dal Pronto Soccorso di Velletri una prognosi che varia dai 10 ai 21 giorni. Fortunatamente tutti e tre sono stai dimessi senza gravi lesioni, ma poteva andare molto peggio. Le aggressioni stanno aumentando sempre di più in tutti gli Istituti penitenziari , per questo motivo auspichiamo – concludono i sindacalisti – che il nuovo Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede garantisca agli Agenti di Polizia Penitenziari più Tutela e di conseguenza più Autorità d’ intervento. Con l’ occasione esprimiamo massima solidarietà a tutto il personale coinvolto in questa vicenda e attendiamo l’arrivo di personale nuovo che possa rafforzare l’organico carente di molte unità, situazione questa che accresce il rischio per gli operatori della polizia penitenziaria“ . Nella foto i sindacalisti dell’Ugl Pol.Pen. Carmine Olanda e Ciro Borrelli, durante una protesta davanti al penitenziario di via Cisternense a Velletri.
20/07/2018