«Grazie al lavoro della AdenBiz (Aden-HQI), la società italiana che aveva organizzato nelle scorse settimane alle Scuderie Aldobrandini un incontro tra i produttori del Vino Frascati e una rappresentanza di buyer asiatici – spiega Mastrosanti – ho potuto incontrare e avviare progetti di scambi e collaborazione con le autorità locali impegnate nei seguenti settori: culturale, scientifico, tecnologico, della ricerca ed enogastronomico. E proprio il Vino Frascati ha dimostrato di essere il vero ambasciatore Tuscolano. In un Paese, quello Cinese, più sensibile ai vini rossi, il Frascati Superiore ha saputo attrarre l’attenzione della più grande azienda agroalimentare locale, la TianJin Food Group , che si è resa disponibile a promuoverne il brand e a posizionarlo nei propri punti vendita. Non solo vino però. A Tianjin insiste uno dei più importanti poli tecnologici del Paese. Ho invitato il direttore a visitare i centri di ricerca Frascatani al fine di organizzare iniziative a carattere scientifico e formativo. Ad occuparsene potrebbe essere la costituenda Fondazione ( promossa da INUIT dell’Università di Roma Tor Vergata e l’Associazione di Teoria Politica Lorella Cedroni) che avrebbe il compito di coordinarsi con la Tianjin University of Science and Technology CinaTianjin. A Tianjin inoltre esiste uno splendido quartiere costruito dagli Italiani nel secolo scorso. Penso che potrebbe essere un’eccellente strumento di promozione culturale, turistica ed enogastronomica per tutto il territorio dei Castelli Romani. È mia intenzione interessare la Città Metropolitana e la Regione Lazio al fine di poter attivare progetti finalizzati alla valorizzazione del nostro tessuto economico e produttivo. La Cina guarda con attenzione all’Economia delle eccellenze. E noi abbiamo tutte le carte in regola per recitare un ruolo di primaria importanza».