Il sito è stato improvvisamente chiuso lo scorso 23 giugno, dopo che l’autorità giudiziaria ha posto i sigilli e questo sta causando gravi difficoltà per le maestranze e le loro famiglie.
“Attualmente si trova in una situazione di rinnovo dei permessi per l’esercizio dell’impresa, ma tale documentazione è ferma presso gli uffici della Provincia, nonostante sia urgentissimo, vista la situazione, ricevere tali autorizzazioni”, spiega la Cisl. “I dipendenti temono, ed a ragione, che se il fermo produttivo dovesse prolungarsi oltre misura, sarebbe inevitabile la perdita di commesse e di clienti, cosa questa che porterebbe al fallimento ed alla perdita di tutti i posti di lavoro”.