Bagno di folla per Roberto Saviano ospite all’hotel Miramare di Latina, nell’ambito della rassegna “Come il vento nel mare”. Lo scrittore ha diviso il palco con Aboubakar Soumahoro, sindacalista USB italo-ivoriano e con il direttore artistico della rassegna Massimiliano Coccia. Nella serata si è parlato di una battaglia contraria a quella del governo il cui slogan è “Prima gli esseri umani”, che è quella di apertura e di accoglienza ai migranti. Saviano ha cercato di “svelare” i trucchetti con cui, a suo avviso, i leader di partiti ora al Governo inducono i cittadini in errore ed ha spiegato la difficoltà ed il tempo necessario per smontare, ogni volta, queste costruzioni mentali. “Quando ci guarderemo indietro – ha detto ai pontini sul lungomare spiegando la difficoltà della sua battaglia – e ci renderemo conto che ci sono due morti e mezzo al giorno in mare sapremo di non essere stati complici”. Attacchi diretti a Matteo Salvini e alla perdita di valori che caratterizza questo momento storico e qualche gaffe sul palco, come quella della bottiglia che lo scrittore proprio non riusciva ad aprire. Durante la firma copie del libro, sul palco è salito anche il Sindaco di Latina Damiano Coletta, che condivide la difficoltà di portare avanti una politica contraria a quella dell’odio e del terrore. Ha, ad esempio, raccontato degli insulti presi a testa alta quando ha indossato la maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità.
15/07/2018