Il provvedimento ha accolto le risultanze investigative dei Carabinieri, chiamati ad intervenire a Tor San Lorenzo nel febbraio scorso, su richiesta di un imprenditore italiano che, rientrando a casa, era stato avvicinato da un rapinatore con il volto travisato da uno scaldacollo.
L’imprenditore, che aveva al seguito una borsa contenente il suo incasso giornaliero, aveva ingaggiato una colluttazione con il rapinatore, fino a quando, minacciato da una pistola spianata in volto, aveva dovuto cedere il denaro al malvivente.
Le successive indagini dei militari – che si sono avvalse anche di accertamenti sul Dna estrapolato dallo scaldacollo del rapinatore, rinvenuto sul luogo della rapina – hanno consentito di identificare il rapinatore e di raccogliere a suo carico importanti indizi, sulla base dei quali la Procura della Repubblica di Velletri ha potuto richiede ed ottenere il provvedimento restrittivo del Gip. L’uomo ora è in carcere.