Il gruppo consiliare di LBC comunica, con una nota stampa, che”‹”‹”‹”‹”‹”‹ ha deciso di non partecipare in massa alla commissione congiunta Attività produttive-Ambiente in programma per questa mattina e che avrebbe dovuto parlare degli aggiornamenti in merito alla marina (servizi igienici, discese, passerelle per disabili). La motivazione? «I temi all’ordine del giorno, la cui trattazione è stata richiesta dall’opposizione, erano entrambi stati già discussi in più sedute della stessa commissione Ambiente. La partecipazione alle commissioni prevede un gettone di presenza per ciascun componente, spesa inutile laddove gli argomenti oggetto di convocazione siano stati già ampiamente discussi e in ogni caso siano privi di sviluppi di rilievo». Nella nota la maggioranza specifica che non c’è «nessuna intenzione di limitare l’operato dei Consiglieri d’opposizione che possono comunque fruire in via ordinaria dell’ultimo punto all’odg di ogni commissione (“Organizzazione dei lavori”) per discutere i temi di loro interesse. La modalità utilizzata dalla minoranza prevede che entro 10 giorni dalla richiesta il punto sia inserito in Odg è stata negli ultimi mesi abusata. Tra l’altro questo ricorso continuo al comma 4 dell’art. 9 del Regolamento condiziona i lavori di tutte le commissioni consiliari permanenti in quanto i rispettivi presidenti, per rispettare i tempi imposti dalla normativa, sono costretti a stravolgere continuamente il calendario delle convocazioni. Ferma restando la disponibilità di tutti i presidenti delle commissioni ad inserire gli argomenti richiesti dall’opposizione, questa maggioranza riterrà opportuno non partecipare alle sedute laddove non ravvisasse, come nel caso in oggetto, il carattere straordinario dei temi proposti».
Si spera che la stessa moderazione nella convocazione delle commissioni, il cui costo per la sola presenza è di 92,96 euro a consigliere, sia attuata anche alle altre riunioni presiedute dalla maggioranza. Nel corso della consiliatura, infatti, si sono svolte anche commissioni di dieci minuti. Paradossale il caso della commissione Governo del Territorio con funzioni di Toponomastica, che si è riunita almeno 12 volte spendendo circa 12mila euro di gettoni (circa mille euro a seduta) per decidere i nuovi nomi da assegnare alle strade di Latina. Speriamo, dunque, che questa giusta osservazione avanzata dai consiglieri Lbc venga estesa a tutte le altre commissioni e che il costo dei gettoni di presenza venga tenuto davvero, e sempre, sotto controllo.