La situazione sembrava essersi sbloccata alcune settimane fa quando la Regione Lazio ha indicato alla stessa Rida Ambiente le discariche di Fosso Crepacuore a Civitavecchia e quella di Colle Fagiolara a Colleferro.
Tuttavia, la seconda risulta inutilizzabile, come ammesso dallo stesso provvedimento regionale, per la presenza di alcuni tralicci da spostare, mentre sulla l’operatività della prima è subordinata alla risposta, da parte della Regione, ad alcuni quesiti di natura tecnica sollevati dalla stessa società Rida Ambiente e inviati alla Regione Lazio “alle quali non è stata data risposta, se non in modo vago – fa sapere Rida –: risposte ad oggi non pervenute”.
“Quello che proprio non abbiamo capito – spiega Fabio Altissimi – è come mai la tariffa in ingresso alla discarica di Fosso Crepacuore sia lievitata da 50 a 95 euro in barba a quanto previsto dal Piano regionale e dal Tar. Per parte nostra, chiediamo solo che le sentenze della Magistratura siano rispettate e correttamente eseguite, e che ci sia consentito di lavorare come siamo stati autorizzati a fare. Siamo quindi stati costretti ad adire di nuovo la magistratura, l’unica che pare in grado di far rispettare la legge”