Arriva la tirata d’orecchie da parte della Asl al Comune di Aprilia per il pessimo stato di manutenzione dei giochi per bambini nei parchi pubblici. Dopo la segnalazione di Andrea Ragusa, attivista grillino ma soprattutto genitore preoccupato per le condizioni delle aree verdi in cui giocano i ragazzini, la Asl ha verificato personalmente “le criticità segnalate”. A dire il vero era già un anno che Ragusa segnalava le criticità ma nessuno se l’era filato. I giochi per i quali inviai la richiesta di sopralluogo erano quelli installati nei parchi: Caduti di Cefalonia, Manaresi, quelli di via Bellini, via Marco Aurelio e Selciatella. Ora invece qualcosa si è mosso: “A tutela della sicurezza degli usufruitori delle aree pubbliche – si legge nella nota che la Asl ha mandato al dirigente ai Lavori Pubblici e Ambiente – si richiede a codesto Comune l’urgente esecuzione dei necessari interventi e lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione delle aree giochi/parchi, nonché la valutazione del rispetto della normativa in materia di sicurezza dei giochi e delle attrezzature presenti negli stessi”.
Se da una parte è l’inciviltà che spesso riduce i parchi pubblici a trappole, dall’altra bisogna assicurare ai bambini di poter giocare in tutta sicurezza. Buon senso, controlli, telecamere e certezza della pena: solo così si potrà creare un argine all’attuale situazione. Ora le elezioni sono finite e non è più tempo di proclami: bisogna agire.
LE NORME DA RISPETTARE
Le norme da rispettare per le aree ludiche all’aperto sono: la Uni En 1176 “Attrezzature per aree da gioco requisiti di sicurezza e metodi di prova”, la Uni En 1177 “Rivestimenti di superfici di aree da gioco ad assorbimento di impatto” e la Uni En 11123 “Guida alla progettazione dei parchi e delle aree da gioco all’aperto” che prevedono dall’obbligo delle targhette sulle singole attrazioni che riportino la fascia d’età per la quale gioca indicata la frequenza della manutenzione alle prescrizioni per la realizzazione di parchi o aree da gioco all’aperto; queste ultime, secondo le citate norme, devono prevedere anche dei servizi igienici.