Domenica 1 luglio. Data zero del trasporto pubblico di Latina. Oggi entra infatti in servizio il nuovo gestore, il gruppo CSC. E in una mattinata torrida, la prima vera e propria domenica afosa di questa estate, ad inaugurare il nuovo capitolo bus è proprio il sindaco Damiano Coletta. Ore 9.45, partenza alla stazione autolinee. La corsa è quella che affrontano ogni giorno i pendolari di Latina, la linea Fs che ha come capolinea la stazione di Latina Scalo. L’aria condizionata è ok ed il biglietto si può fare direttamente sul bus. Il primo cittadino, munito di biglietto e accompagnato dagli assessori Francesco Castaldo e Giulia Caprì (delegati rispettivamente al trasporto pubblico e alle attività produttive) e da alcuni consiglieri di maggioranza, è salito su uno dei nuovissimi 39 bus elettrici messi a disposizione dall’aggiudicatario di un bando da 24 milioni per i prossimi 6 anni. Viaggio fino alla stazione, un caffè, e ritorno alle autolinee. Mezzo stracolmo anche di domenica mattina, con IL solito folto gruppo di utenti senza biglietto, che questa volta però non hanno potuto esimersi dall’acquistate il titolo di viaggio. “Ma ora il biglietto si deve comprare sempre?”, si sente mormorare tra i passeggeri, a Latina forse abituati a viaggiare gratis. Nota dolente di un servizio da anni affossato da percentuali di evasione da brividi. E se la criticità della presenza di mezzi obsoleti e logori contestata più volte al precedente gestore, Atral – che si è occupato del servizio per 13 anni a colpi di proroghe (e senza dunque la possibilità d programmare investimenti sul parco mezzi) – è stata superata con il subentro di Clilia, la questione dei viaggiatori senza biglietto è un punto che dovrà essere affrontato da Comune e gestore, in modo da preservare la sostenibilità e l’efficienza del servizio. L’amministrazione dunque, oltre a tagliare il nastro dei nuovi mezzi, ha voluto tastare con mano l’incipit del nuovo tpl. Dopo 7 anni di proroghe tecniche, dopo penali, accuse d’inefficienza, un bando congelato dal 2010 e un’accesa battaglia a suon di ricorsi, la rivoluzione tpl è sicuramente – per usare una delle metafore calcistiche tanto care al sindaco – un’importante rete segnata da Lbc. Un risultato concretamente ed effettivamente percepibile dalla cittadinanza.
01/07/2018