Aa Velletri una task force della polizia di stato all’interno della Villa Comunale e in altri luoghi centrali di spaccio ha portato buoni risultati dall’inizio dell’anno con l’arresto di numerosi pusher di marijuana, hashish e cocaina, nelle zone tra la Villa Comunale di via Bruno Buozzi, Piazza Garibaldi, Piazza Cairoli, Centro Storico e zona Stazione e Nodo Ferroviario della Circonvallazione Appia. Almeno dieci gli arresti nel giro di ultimi mesi, tra questi anche alcuni insospettabili, studenti minorenni e altri già con precedenti per uso o spaccio di sostanze stupefacenti, tutti tra i 17 e i 25 anni. Di recente anche una ragazza ed il fidanzato entrambi ventenni sono stati arrestati per spaccio di cocaina nella zona centrale dove avevano un lucroso giro di spaccio gestito insieme ad un loro altro familiare, il fratello 25 anni di lui. L’ultimo fatto riguarda un debito di droga non pagato. Per questo un ragazzo di 19 anni, è finito in ospedale con diverse coltellate. Gli agenti del commissariato di Velletri, diretto dal vice questore Liliana Galiani, dopo qualche giorno d’indagine sono arrivati a dipanare la matassa. In manette è finito un romeno di 20 anni, in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Gli agenti nel risolvere il caso si sono imbattuti in una storia cruda: il giovane ferito è incensurato e proviene da una buona famiglia. Da poco, però, è caduto nella dipendenza della cocaina. Pochi mesi e la sua vita è stata stravolta: non c’è più nulla se non la disperata ricerca di trovare i soldi per farsi qualche “fumata”. Anche i genitori hanno capito che il figlio era finito in un grosso guaio. L’appuntamento con i creditori la vittima l’ha avuto qualche sera fa nella centrale villa Ginnetti. Il ragazzo ha parlato con due individui. Ha cercato in tutti i modi di convincerli che a giorni gli avrebbe restituito circa 1000 euro per la droga. Ma il tempo era già scaduto. Il romeno, coetaneo del ragazzo, ha estratto un coltello con il quale ha colpito più volte la vittima. Gli investigatori del reparto volanti hanno appurato che la profonda ferita alla mano riportata dal giovane probabilmente gli ha salvato la vita: infatti con la mano è riuscito a deviare un fendente che altrimenti gli avrebbe trafitto l’addome. Molto tempestivi gli agenti delle volanti che hanno soccorso il ferito sollecitando l’arrivo del personale di un’ambulanza. In un primo momento, l’aggredito ha cercato di sviare le indagini. Aveva il terrore di subire ritorsioni. Poi, si è convinto a raccontare la verità. Ecco che così si è delineata la storia del debito legato a più cessioni di droga. Il giovane, nei giorni prima dell’arresto, ha vissuto nel terrore che il romeno potesse ancora fargli del male. C’è stato un problema di non facile soluzione: il ferito non conosceva se non di vista l’aggressore. Gli agenti intervenuti sul posto con la volante poco dopo il grave fatti, hanno estrapolato le immagini di alcune telecamere ed hanno elaborato i tabulati da un cellulare. In questo modo sono arrivati a catturare il romeno. Per lui è scattata un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip. Nell’ordinanza tutti gli elementi che proverebbero le responsabilità dell’arrestato. Fra l’altro il giovane che ha usato il coltello è stato riconosciuto dalla vittima. Ma l’inchiesta non è finita. Gli agenti di Velletri stanno indagando sul mondo dello spaccio che graviterebbe su Villa Ginnetti e in alte zone del centro storico frequentati dai giovanissimi. Sarebbero arrivate più segnalazioni che la notte a ridosso del parco e in altre Piazze della cittadina, ci sarebbe un’attività di spaccio. Molti ragazzi, anche minorenni, cercherebbero la droga attraverso gli spacciatori della villa. Non è un caso se le pattuglie delle volanti controllano in modo attento la zona. Anche qualche genitore sarebbe andato alla polizia per segnalare lo spaccio e chiedere maggiori controlli nell’area, che comunque è frequentata anche da famiglie, persone con animali e ragazzi per bene durante il giorno.
28/06/2018