Quest’anno, infatti, la “passerella dell’onestà” realizzata qualche anno fa da un meet up dei Cinque Stelle all’altezza del primo chiosco, potrebbe non essere rimontata. Al momento non ce n’è traccia e sembra che sia un problema di difficoltà di montaggio. Comunque, non arrivava fino al mare, si fermava circa 15 metri prima costringendo i disabili a fermarsi molto prima di arrivare in acqua.
Nonno Vincenzo ha così deciso di trovare una soluzione: come sua abitudine, ha studiato tutti i regolamenti e le normative specifiche, facendo decine di ricognizioni, rilievi e colloqui con i responsabili comunali. Dopo avere valutato varie soluzioni, ha individuato il luogo che ritiene possa soddisfare le specifiche di legge (ampiezza, distanza, pendenza ecc.), presentando all’amministrazione la richiesta delle autorizzazioni necessarie.
La struttura progettata (e in massima parte già realizzata) si trova all’incirca a metà del lungomare, nel lato destro, ed è composta da costose doghe di castagno, che assicurano solidità ed evitano eventuali “imbarcamenti”. Il materiale è stato acquistato a spese di Nonno Vincenzo che ha anche provveduto al montaggio e alla verniciatura, grazie alla preziosa disponibilità di un amico falegname. Le pedane saranno modulari, permettendo così la facile rimozione delle ultime file per permettere il passaggio dei mezzi per la pulizia della spiaggia. Complessivamente occuperanno un’area di 50/60 m.q., e con l’aiuto di alcuni sponsor (che hanno già offerto la propria solidarietà), la passerella sarà in parte coperta da un paio di gazebo con tende per permettere il riposo e gli eventuali momenti di riservatezza per il cambio degli indumenti. Conto alla rovescia per il taglio del nastro: ci vorrà la metà di luglio.