Il candidato Terra a capo di una coalizione di liste civiche ha ottenuto 12.550 voti, pari al 52,71%, mentre al primo turno aveva ottenuto 9.664 voti, pari al 31,88%
Il candidato del centrodestra Vulcano ha ottenuto 11.258 voti, pari al 47,29%, mentre al primo turno aveva ottenuto 11.468 voti, pari al 37,83%.
A distanza di 2 settimane, in pratica, Terra ha aumentato il suo elettorato di circa 3.000 votanti, mentre Vulcano ha in pratica riconfermato gli stessi voti (circa 200 in meno).
La percentuale dei votanti si è attesta al 43,75%, mentre al primo turno era stata del 56,01%.
Una riflessione sul non voto.
Forse a molti elettori non è chiaro che con questo sistema elettorale il “non voto” non esiste. Poiché le percentuali assegnate ai singoli candidati vengono conteggiate solo in base a chi è andato a votare, in pratica per l’elezione la quantità dei non votanti non influisce, come se venisse ripartita secondo le percentuali ottenute dai singoli candidati con i dati dei soli votanti. Si può discutere se è giusta questa interpretazione statistica, ma non si può contestare che il voto di chi non è andato a votare è stato comunque conteggiato, così suddiviso: il 53% per Terra e il 47% per Vulcano.