Caro Caffè di Latina,
Vorrei porre alla tua attenzione lo stridente contrasto tra due fotografie scattate oggi, sul lungomare di Sabaudia, a pochi passi di distanza l’una dall’altra.
La prima raffigura il vergognoso stato di manutenzione di quella che era la più grande e comoda tra le passerelle di accesso alla spiaggia. La passerella è devastata. Il passaggio è estremamente pericoloso. Non vi è una sola segnalazione per interdire il passaggio o avvisare il malcapitato bagnante. Oggi mi sono trovato a scavalcare con mio figlio di tre anni in braccio, a pochi centimetri da chiodi arrugginiti, su pezzi di legno malfermi.
Le passerelle servono per preservare le dune e la salute delle persone. Il comune di Sabaudia accettando consapevolmente questo stato manutentivo delle passerelle ha un comportamento censurabile nei confronti dell’ambiente e, soprattutto, un atteggiamento di colpevole inerzia di fronte agli evidenti rischi per la salute della collettività.
La seconda immagine ritrae la contravvenzione che l’ausiliario addetto ai controlli mi ha fatto oggi per sosta in modo contrario al senso di marcia. Ho chiesto spiegazioni all’ausiliario il quale mi ha detto che quest’anno sono state date indicazioni di multare le auto parcheggiate contromano.
Ora non metto in dubbio che io, come la metà delle persone che oggi erano al mare, abbia contravvenuto ad una delle norme più dimenticate e meno controllate del codice della strada. Ma trovo vergognoso che lo stesso ente che mi ha costretto a mettere a rischio l’incolumità mia e delle mia famiglia, dietro pagamento del parcheggio per questo servizio, mi derida con una multa per una violazione che definire minore è riduttivo.
Il consiglio che do al comune di Sabaudia è quello di iniziare a rendere sicuro e conforme alla legge il lungomare. Quando le persone potranno fruire del servizio per cui pagano la sosta senza rischiare di finire all’ospedale, forse, verrà anche il momento di controllare dove è rivolto il muso delle auto parcheggiate.
Chiederei anche al comune di Sabaudia come comportarsi in futuro per non essere in contravvenzione, vista la striscia continua che, a norma di legge, impedisce l’inversione di marcia, e il fatto che i parcheggi sono solo da un lato. Dobbiamo tutti arrivare a Sabaudia, prendere il lungomare, parcheggiare e poi e uscire a Borgo Grappa? Se il rispetto delle norme deve essere così draconiano allora un senso unico, paradossalmente, risolverebbe la questione alla radice. Sempre che l’obiettivo sia quello di rispettare le regole su dove deve guardare il muso delle auto e non quello di fare cassa.
Ti ringrazio per l’attenzione su un tema che, con la stagione estiva ormai avviata, riguarda tutti noi abitanti di Latina. Sperando che vorrei condividere la presente con i tuoi lettori ti saluto cordialmente.
Lettera firmata