Da più di un mese la biblioteca comunale di Pomezia è senza internet. Motivo? Servizio bloccato, a quanto si apprende, causa mancato pagamento delle bollette insolute da parte del Comune. Risultato: niente connessione per dipendenti e studenti universitari, che proprio in questo periodo affollano la biblioteca in cerca di un posto dove preparare in pace gli esami della sessione estiva. E mentre questi sopperiscono con propri mezzi all’impossibilità di fare ricerche e di accedere al materiale online, c’è chi dalla biblioteca comunale è proprio tagliato fuori. Dal 12 dicembre scorso, infatti, l’ascensore della biblioteca di largo Catone è fuori uso, che tradotto significa sei mesi in cui né anziani con difficoltà motorie né persone con disabilità hanno potuto usufruire della struttura. Sei mesi di disagio per una categoria, quella delle persone diversamente abili, che da sempre combatte per la rimozione delle barriere architettoniche, un tema rivelatosi centrale anche nel corso della campagna elettorale appena conclusa, sul quale sono stati organizzati molti incontri e su cui i candidati a sindaco si sono prodigati in grandi promesse. Ecco, forse sarebbe il caso di partire dagli edifici pubblici. In alternativa proponiamo una modifica alla voce “Biblioteca comunale” sul sito del Comune di Pomezia: da “La biblioteca è aperta a tutti, dispone di spazi ad uso esclusivo delle diverse tipologie di utenza ed è accessibile ai diversamente abili” a “La biblioteca è aperta a quasi tutti, dispone di spazi ad uso esclusivo delle diverse tipologie di utenza ed è accessibile ai diversamente abili, ma solo al pian terreno. Per la scelta dei libri si prega di consultare il catalogo”.
13/06/2018