Latina e’ la seconda provincia del Lazio per residenti stranieri (50.067, il 7,6% del totale regionale); e’ al secondo posto per numero di nati stranieri (658 nel 2016, il 13,7% di tutti i nati) e la seconda provincia piu’ attrattiva dopo Roma con 2.995 iscrizioni anagrafiche di stranieri dall’estero e un saldo migratorio annuo (+2.729) inferiore solo alla Citta’ Metropolitana di Roma. La provincia di Viterbo e’ terza per residenti stranieri (30.046, il 4,5% degli stranieri in regione) ma prima per loro incidenza sulla popolazione (9,4%). Nel 2016 vi si sono registrati 348 nati stranieri (il 15,3% di tutti i nati dell’anno) e 1.253 stranieri provenienti dall’estero che hanno prodotto un saldo migratorio di +898 unita’. Segue la provincia di Frosinone, quarta per residenti stranieri (24.551, il 3,7% degli stranieri nel Lazio) e con un’incidenza sulla popolazione del 5,0%. Nel 2016 vi sono nati 285 bambini stranieri, il 7,2% delle nascite complessive. Gli stranieri iscrittisi in anagrafe dall’estero sono stati 1.468 e il saldo migratorio con l’estero e’ stato di +1.190 unita’. UltimaRieti, con 13.307 residenti stranieri (il 2,0% del totale in regione) e un’incidenza sulla popolazione dell’8,5%. Nel 2016 vi si sono registrate 125 nascite da genitori stranieri (circa il 12% di tutti i nati nella provincia) e 805 iscrizioni anagrafiche di stranieri dall’estero, con un saldo migratorio con l’estero di +658 unita’. Gli stranieri non comunitari soggiornanti nel Lazio sono 406.983, l’11% della presenza in Italia. Il 50,5% ha un permesso di lungo periodo e il 49,5% un permesso a scadenza. I nuovi permessi rilasciati nel 2016 sono stati 24.462, il 10,8% del totale nazionale (226.934), e tra di essi sono prevalsi i ricongiungimenti familiari (49,5%, a fronte del 45,1% in Italia), i motivi umanitari (19,8% a fronte del 34,3%), i permessi per residenza elettiva, religione e salute (13,1% contro 7,3%) e i motivi di studio (12,5% a fronte del 7,5%). Il Lazio e’ pero’ anche regione di partenza di italiani che vanno all’estero: sono in 58.115 ad essersi cancellati per l’estero tra il 2008 e il 2016 (il 9,3% dei 623.885 italiani cancellati dall’Istat nello stesso periodo) e 10.956 solo nel 2016.