Castel Gandolfo. Mentre continuano le ricerche del ragazzo annegato e disperso nel lago da sabato pomeriggio da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco, oggi pomeriggio sono arrivati anche il padre e alcuni parenti dall’Azerbaigian ai Castelli Romani. Sul posto ininterrottamente continuano le ricerche in acqua e la zona è stata mappata con particolari strumentazioni tecniche in dotazione alle unità speciali dei pompieri del Comando di Roma, che insieme ai carabinieri della stazione di Castelgandolfo, diretti dal maresciallo Massimo Ienco, non hanno mai smesso di cercare e monitorare la zona. Il recupero appare difficile visto le condizioni particolari delle acque lacustri, che in profondità ad oltre 30-50 metri sono buie, ghiacciate,melmose e piene di alghe, con visibilità pari allo zero. Ma i sub dei vigili del fuoco si stanno preparando per una task force nei prossimi giorni una volta tracciata e mappata tutta la zona centrale del lago per riportare in superfice il povero ragazzo annegato sabato scorso alle 18.30 mentre faceva il bagno in compagnia di un amico, giunti da Roma, dove studiano all’Università.
05/06/2018