“Gli episodi – ricostruisce il sindacato – risalgono a giugno 2017, quando il Comune di Pomezia, a fronte delle richieste di svolgere le proprie assemblee sindacali per i lavoratori della Polizia Locale e della scuola dell’infanzia, impose alla nostra sigla sindacale di effettuarle presso il Complesso Selva dei Pini, compromettendo di fatto il regolare svolgimento delle assemblee nei luoghi nei quali da anni e fino ad allora si erano regolarmente svolte, cioè la sala del consiglio comunale, la sede del comando della Polizia Locale, la sala della biblioteca comunale e l’istituto scolastico Umberto Sant’Andrea. Il Giudice ha pertanto ritenuto lesiva tale condotta, che, oltre ad ostacolare l’Organizzazione sindacale nello svolgimento della propria attività istituzionale di negoziazione, è stata idonea a recare pregiudizio all’immagine della CISL FP di Roma Capitale e Rieti presso i propri assistiti sotto il profilo della sua autorevolezza all’interno dell’amministrazione datrice di lavoro, così riducendone la credibilità, nonché a pregiudicare l’attività di proselitismo tra i lavoratori e la possibilità di acquisire nuovi iscritti”.
“Siamo estremamente soddisfatti dell’ordinanza emessa dal tribunale di Velletri – chiosa la Cisl – a salvaguardia dei diritti dei lavoratori e già dalla prossima settimana convocheremo finalmente l’assemblea del personale della Polizia Locale di Pomezia in uno dei locali del Comune di Pomezia disponibili a Piazza Indipendenza”.