Notizie non rassicuranti per i cittadini di Pomezia sulle conseguenze del disastroso incendio della ex Eco X, avvenuto il 5 maggio del 2017, sono arrivate inaspettatamente oggi dal confronto tra i candidati sindaci che si è tenuto nella sala parrocchiale di piazza Ungheria a Torvaianica. I candidati hanno pescato da un bussolotto le domande poste dal pubblico e la classica “patata bollente” è finita in mano ad Adriano Zuccalà, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle.
“Siete sicuri che le 8500 tonnellate di rifiuti abbandonati nel piazzale di Eco X da oltre un anno non stiano inquinando la falda acquifera?”, recitava il foglietto letto al microfono da Zuccalà, che è stato presidente del Consiglio comunale di Pomezia durante l’amministrazione Fucci. Dopo alcuni secondi di silenzio ha scandito: «La risposta è no. Perché non sappiamo qual è la situazione dell’impermeabilizzazione attuale del sito». Una frase certamente sincera, che però ha fatto trasalire i presenti visto il tempo trascorso dall’incidente, avvenuto il 5 maggio dello scorso anno.
«Io mi auguro che tutto sia stato fatto a regola d’arte e che tutto sia sotto controllo sotto quell’aspetto», ha aggiunto Zuccalà, che poi ha concluso cercando di rassicurare la platea. «Sono sicuro però di una cosa: che la messa in sicurezza di quel sito è partita grazie a un emendamento approvato dal Movimento 5 Stelle che ha messo i fondi necessari per avviare la gara per la messa in sicurezza del sito e quindi successivamente alla caratterizzazione e alla bonifica».
“Siete sicuri che le 8500 tonnellate di rifiuti abbandonati nel piazzale di Eco X da oltre un anno non stiano inquinando la falda acquifera?”, recitava il foglietto letto al microfono da Zuccalà, che è stato presidente del Consiglio comunale di Pomezia durante l’amministrazione Fucci. Dopo alcuni secondi di silenzio ha scandito: «La risposta è no. Perché non sappiamo qual è la situazione dell’impermeabilizzazione attuale del sito». Una frase certamente sincera, che però ha fatto trasalire i presenti visto il tempo trascorso dall’incidente, avvenuto il 5 maggio dello scorso anno.
«Io mi auguro che tutto sia stato fatto a regola d’arte e che tutto sia sotto controllo sotto quell’aspetto», ha aggiunto Zuccalà, che poi ha concluso cercando di rassicurare la platea. «Sono sicuro però di una cosa: che la messa in sicurezza di quel sito è partita grazie a un emendamento approvato dal Movimento 5 Stelle che ha messo i fondi necessari per avviare la gara per la messa in sicurezza del sito e quindi successivamente alla caratterizzazione e alla bonifica».
26/05/2018