L’impiegato della Prefettura, insospettito dalla lettera di convocazione mostrata dal 53enne, difforme da quelle solitamente inviate dal sistema informatico e per giunta priva di firma del dirigente, ha chiamato la Polizia di Stato.
Immediatamente sono intervenuti gli agenti del commissariato Colombo, diretto da Ada Nitoglia, che hanno accertato, con una breve indagine, la vera identità dell’impostore, impedendogli di concludere l’iter burocratico volto a favorire l’ingresso illegale di cittadini extracomunitari, facendo ricadere le relative spese fiscali a carico dell’uomo a cui aveva sottratto l’identità.
C.R. è finito in manette per possesso di documento falso ed è stato denunciato per sostituzione di persona e favoreggiamento all’immigrazione clandestina.