Il procedimento scaturisce dalle indagini svolte dal Nucleo provinciale di polizia tributaria della Guardia di finanza di Latina. Gli investigatori hanno acquisito ed esaminato la documentazione relativa alle consulenze e sentito diverse persone informate sui fatti. Un’attività che ha convinto gli inquirenti sul danno erariale che sarebbe costituito dai numerosi incarichi conferiti dal direttore generale ai legali esterni all’Ater di Latina, nel corso di cinque anni, in quanto sarebbero stati dati in violazione dei regolamenti attuati dal Consiglio di Amministrazione dello stesso ente.
A giudizio dunque il direttore generale Paolo Ciampi, il direttore generale facente funzioni Francesco Berardi, l’allora responsabile del servizio legale dell’ente Massimo Saurini, i presidenti e commissari straordinari che si sono succeduti nel periodo 2010-2015, Claudio Lecce, Gianfranco Sciscione, Antonello Tornitore, Vittorio Zemella e Fabrizio Ferracci, l’intero CdA che ha approvato i bilanci consuntivi relativi agli anni 2010 e 2011, Gianfranco Sciscione, Enrico De Persiis, Giuseppe Coluzzi, Paola Bernoni, Paolo Frison, Francesco Domenichelli e Francesco Aversa, il commissario straordinario che ha approvato i bilanci consuntivi relativi agli anni 2012 e 2013, Fabrizio Ferracci, e l’intero collegio dei revisori che ha revisionato i bilanci consuntivi relativi agli anni 2010, 2011, 2012 e 2013, Giovanni Masci, Bruno Picano e Marco Paris.
L’udienza è fissata per il prossimo 3 luglio davanti ai giudici della Corte dei Conti del Lazio e alcuni dei 17 manager rispondono di più accuse.