È caduta l’amministrazione comunale di Ciampino. Tutta colpa della mancata approvazione del bilancio di previsione 2018-2020. Stamattina in Consiglio comunale, con il rinvio del punto all’ordine del giorno relativo al bilancio, è stata di fatto avviata la procedura di scioglimento dell’amministrazione, che era in carica da 4 anni.
È lo stesso sindaco – quasi ex – Giovanni Terzulli a spiegare cosa è accaduto. «Credo che per le dichiarazioni ufficiali, sia giusto attendere qualche ora per poter meditare le parole giusto. Però visto che i soliti leoni da tastiera, nella giornata di oggi non si sono sottratti dalla consueta abitudine di inventare fantasiose ricostruzioni della realtà, sento la necessità di esporre i fatti», ha scritto sulla sua pagina Facebook.
«La maggioranza che mi sostiene in consiglio comunale ed il sottoscritto, abbiamo deciso di ritirare i punti all’ordine del giorno del consiglio, ovvero il bilancio di previsione 2018-2020. La motivazione è molto semplice, sono i quattro pareri negativi reiterati anche sugli emendamenti da parte del collegio dei revisori dei conti ed in modo particolare il parere negativo sulla proposta di consiglio della dirigente al settore economico finanziario».
Guai però a parlare di dimissioni. «Mi sono dimesso? No assolutamente, ho comunicato alla prefettura quanto accaduto, ed essendo fuori tempo massimo per l’approvazione del bilancio di previsione, la prefettura inizierà in queste ore la procedura di scioglimento del consiglio comunale con conseguente nomina del commissario prefettizio».