Una situazione che ha allarmato tutti e su cui ancora si sta cercando di fare chiarezza. Sul posto, nel giro di pochissimo, è intervenuta una squadra della manutenzione. Si temeva una fuga di gas, ma questa ipotesi è stata subito scartata. Più verosimile che qualcuno, per motivi ancora tutti da capire, abbia liberato nei locali sostanze urticanti ancora in corso di identificazione. I sintomi sono bruciore agli occhi, alla gola e in alcuni casi anche sulla pelle. Mascherine obbligatorie anche per il personale sanitario e per le guardie giurate. La zona critica sembra essere circoscritta al solo Pronto soccorso.
Al momento tutte le porte sono aperte per permettere il ricambio dell’aria e per far tornare fruibili i locali. Sull’episodio sarà sporta denuncia e la speranza è che non ci siano urgenze durante le operazioni di bonifica dei locali. Sul posto, nel giro di pochissimo, è intervenuto anchel’assessore alla Sanità del comune di Anzio Gianluca Mazzi, per capire la portata e la gravità dell’episodio. Nei locali del pronto soccorso era presente anche Vincenzo Capolei, che era andato trovare un congiunto e che ha aiutato ad evacuare i locali.