Al vaglio del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, le richieste di sei rinvii a giudizio, formulate in aula dal pm Luigia Spinelli, per gli imputati nel procedimento sui due operai morti quattro anni fa nell’impianto di compostaggio Kyklos, ad Aprilia, ora gestito da Acea. I due lavoratori, Fabio Lisei e Roberto Papini, di 44 e 42 anni, persero la vita avvelenati dalle esalazioni di acido solfidrico, mentre aspiravano quello che doveva essere innocuo percolato da smaltire in discarica. Per gli inquirenti un omicidio colposo. Alla luce anche di alcune consulenze e di alcune intercettazioni telefoniche, battendo su una serie di violazioni alle norme sulla sicurezza del lavoro, il pubblico ministero ha ora caldeggiato un processo per l’allora amministratore della Kyklos, ex direttore generale Ama e dirigente Acea, Alessandro Filippi, i dirigenti Kyklos Sebastiano Reveglia e Fabrizio Martinelli, i titolari delle due ditte per cui lavoravano le vittime, Davide e Danilo Mira, di Orvieto, e il rappresentante della Eco 2000 di Perugia, Andrea Pula, che aveva subappaltato alla Mira. L’udienza è stata quindi aggiornata al 21 giugno prossimo per le ultime arringhe delle difese. Poi la decisione del giudice.
16/05/2018