Si separeranno le strade del Nuova Florida e di una delle sue storiche bandiere, Mirko Troccoli. La notizia, è stata comunicata dallo stesso giocatore con un lungo post su facebook arrivato al termine dell’entusiasmante stagione in Eccellenza (la prima) della quale la compagine biancorossa si è resa protagonista. “Arrivai qui – questo un estratto del suo post – dopo un’esperienza calcistica forte e piena di soddisfazioni e sinceramente non credevo che da quel momento la mia vita sarebbe cambiata. Parlo di vita e non di calcio perché quando per la prima volta entri in campo con quella maglia ti scatta qualcosa dentro che non puoi controllare. Era amore a prima vista. Un colpo di fulmine”. “Era una squadra di ragazzi senza troppa esperienza – ha continuato – spensierati e la sorpresa più bella del campionato che non ci ha visto gioire per questioni unicamente extra calcistiche. Quando poi nei due derby vedi quel tifo, quei colori, quella gente, il tuo viso e quello dei tuoi compagni su uno striscione enorme sai che non puoi deludere nessuno. Una stagione entusiasmante, piena di risate, cori, inconsapevolezza ma soprattutto segnava l’inizio della magia che è presente ora. Quella stagione abbiamo gettato le basi per quello che siamo ora. Il secondo anno avrebbe segnato la svolta. La mia svolta personale e di amore verso questi colori la devo ad una chiamata ricevuta il lunedi dopo Cavese-NF. Grazie Luca Capanna, è stata una cosa inaspettata e fatta da te che sei il fondatore e simbolo di questi colori ha significato ancora di più. Dopo una lotta serrata all’ultimo punto vinciamo il campionato. I segnali erano tanti, le rimonte emozionanti ancor di più, non c’era ambizione personale, c’era il senso di appartenenza e di attaccamento che ci fece gioire quel 7 maggio 2017 che mai dimenticherò. Nuova Florida sembrava una città in festa, dove andavi ti facevano i complimenti, giravi in macchina, suonavi il clacson e ti alzavano le braccia al cielo. Avevi vinto per loro. Un popolo eccellente che meritava l’Eccellenza”. “Questa stagione – ha concluso Mirko Troccoli – è andata come tutti sappiamo, per l’ennesima volta sul campo abbiamo dimostrato che i valori, le emozioni e lo spirito di unione e condivisione presente in maniera unica qui vince su tutto e specialmente su una classifica bugiarda. Mi mancherà tutto di voi, mi mancherà Alfredo Beraldin che portava le birre a fine partita, mi mancherà l’abbraccio con Emanuele Pellegrino dopo Morolo, mi mancherà entrare nello spogliatoio e sorridere, mi mancheranno le prese in giro, mi mancherà vestirmi in piedi sulla panca e Mattia che mi guarda e ride, mi mancheranno le tremila notifiche del gruppo, mi mancherà l’odore dell’erba appena tagliata, mi mancherà Francesco che chiama per due volte Daniele dal bagno prima del discorso del mister prepartita, mi mancherà dire a Gianluca Ponziani di prendere i palloni e Roberto Mangano che sorride, mi mancherà vedervi sorridere per una mia battuta. Siete stati e sarete sempre una seconda famiglia. So che mai proverò niente del genere e ne sono fiero, fiero di voi, di come siete diventati e di quello che sarete. Spero di avervi lasciato un minimo di valori e attaccamento lasciati in eredità da chi c’era prima di me”.
15/05/2018