Risolte con fatica le beghe burocratiche che lo scorso novembre avevano portato al ritardo dell’erogazione dei fondi, ad oggi si ripresenta nuovamente la medesima situazione: il Comune tarda con i pagamenti spettanti, da gennaio a oggi ancora non è stato versato alcun contributo. Nuovamente i volontari dell’Associazione, ormai demoralizzati, si trovano a non saper come pagare i fornitori di medicinali e cibo e gli stipendi degli operatori che si occupano dei circa 700 cani per conto del Comune.
L’Associazione chiede al Sindaco di comprendere che i notevoli ritardi nell’erogazione dei fondi hanno bloccato, tra le tante cose, anche i lavori di adeguamento dei locali richiesti dalle ASL, affinché il Canile Comunale possa divenire oltre che un rifugio degli amici a quattro zampe randagi anche un Canile Sanitario che controlla lo stato di salute dei pelosi accalappiati. Un servizio ricoperto attualmente da una clinica privata i cui costi per l’anno 2018 sono stati stimati dall’Amministrazione Comunale per 80mila euro, e che se invece fosse interno al canile comunale, costerebbe infinitamente di meno.
Il canile in questi quattro mesi ha pagato conti e stipendi grazie alle donazioni dei privati e all’erogazione del 5xmille che tanti sostenitori hanno destinato alla ONLUS. I fondi sono agli sgoccioli e nel mese di aprile purtroppo non sono state pagate le fatture per forniture indispensabili e gli stipendi degli operatori. I volontari hanno resistito finora perché proteggono chi non ha voce, perché il loro fine è quello di fare il meglio per gli amici a quattro zampe più sfortunati, ma le loro forze si stanno esaurendo e chiedono un intervento tempestivo che porti a regolarizzare il tutto.