La Next, dopo essersi vista assegnare il bando, infine ritirato, ha presentato ricorso al Tar per chiedere la riapertura dell’istruttoria. Il Tribunale Amministrativo del Lazio si è espresso in favore della Next giudicando errato l’iter del Comune e aprendo la strada ad una causa per il risarcimento del danno.
La seconda questione nel mirino degli investigatori riguarda il cimitero comunale di Nettuno. L’ex giunta aveva bloccato i lavori dopo una sentenza del Tar che accettava le ragioni della ditta seconda classificata nel bando. I lavori, bloccati, sono stati riavviati con una manovra “attenzionata” dalla Polizia: il dirigente di settore è stato surrogato per 24 ore per permettere la firma che consentiva di riavviare il procedimento. Ora tutta la documentazione è in mano al commissariato che la invierà alla Procura per le valutazioni del caso.
Ricordiamo che il 3 maggio 9 consiglieri di opposizione e 4 di maggioranza hanno firmato le loro dimissioni, facendo cadere il Sindaco cinquestelle Angelo Casto. Le frizioni tra il primo cittadino e i suoi ex sostenitori sono degenerate proprio a causa di alcuni comportamenti amministrativi del Sindaco non condivisi da parte della sua maggioranza. Chissà se queste due inchieste possano essere in qualche modo collegate proprio a questi aspetti.