Il CSM, massimo organo della Magistratura italiana, ha riconosciuto in Capasso il candidato più idoneo, per attitudini e merito.
Ricordiamo che il dott. Capasso recentemente ha vinto anche il ricorso presentato contro la mancata nomina di Procuratore aggiunto a Latina. Quindi in teoria il magistrato pontino potrebbe ora scegliere tra le due importanti cariche, anche se quella di Procuratore capo è certamente più prestigiosa
UNA PROCURA IMPEGNATIVA
Gregorio Capasso, Sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura di Latina, ha 54 anni, è originario di Aprilia ed ha svolto il ruolo di magistrato presso le Procure di Crotone, Palmi, Roma e Latina. Ora guiderà la Procura sarda di Tempio Pausania, un territorio sicuramente impegnativo, che comprende anche importanti comuni come Olbia, Palau, Santa Teresa di Gallura, Arzachena e tutta la Costa Smeralda.
CSM, LE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA
In particolare, nelle motivazioni, il CSM ha ricordato il curriculum con cui il magistrato pontino si è presentato: dall’inizio degli anni ’90, in cui era PM a Crotone, in una Procura molto ‘difficile’ dove pendevano più di 32.000 procedimenti, e dove Capasso si applicò “…mosso da una forte spinta alla ricerca della verità senza condizionamenti e senza preoccupazioni per la propria incolumità…”, e poi nel periodo dell’applicazione alla Procura di Palmi, quale componente del pool di sei Magistrati che seguì l’importantissima inchiesta sulla “massoneria deviata”, con reati commessi su tutto il territorio nazionale.
Dal 14 giugno del 1994 ha poi svolto il ruolo di Sostituto Procuratore presso la Procura di Latina. Qui in circa 24 anni è stato protagonista di indagini di rilievo importantissimo: dal noto e cruento omicidio dei ‘fidanzatini di Cori’, dove riuscì a far condannare l’assassino con una serratissima indagine svolta soprattutto nelle prime 24 ore, ai reati contro la pubblica amministrazione, non ultima l’inchiesta sulla ‘Variante Malvaso’. La Procura l’ha visto impegnato anche e soprattutto nei reati contro la famiglia, la libertà sessuale, la prostituzione e la violazione della legge sull’immigrazione.
Il suo nome a Latina resta legato anche al processo durato 2 anni contro i vertici dello stabilimento di Cisterna della multinazionale Goodyear: oltre 100 parti offese, circa 30.000 documenti acquisiti, 58 udienze e che ha comportato accurati studi in discipline quali la chimica, l’epidemiologia, la medicina legale e l’oncologia, oltre che, naturalmente, l’igiene e la sicurezza negli ambienti di lavoro. Il CSM scrive di lui: “si è distinto per preparazione, aggiornamento, dedizione, puntualità ed assiduità. Dimostra notevole capacità nella conduzione delle indagini anche in procedimenti particolarmente delicati, nel cui ambito coordina egregiamente le forze di polizia, di cui sollecita la specializzazione e cui fornisce puntuali protocolli di indagine, nonché nella conduzione di dibattimenti in cui sostiene egregiamente l’accusa ottenendo importanti condanne”.
Si possono ora ipotizzare un paio di mesi per il trasferimento. La Procura pontina, già a corto di magistrati, dovrà ora per forza essere rinforzata con nuove nomine di Sostituti procuratori.