Il 19 giugno 2015, al chilometro 45 della Pontina, in direzione Roma, Spaccino tamponò con un autocarro Iveco un’Audi A4 condotta dal 66enne Maurizio Gherardi. Un incidente costato la vita all’automobilista. Gherardi, dirigente della Sicamb, che viaggiava sull’Audi insieme alla moglie, rimasta ferita, subì uno shock emorragico e una lesione midollare, che gli causarono un’emorragia cerebrale. Secondo gli inquirenti, Spaccino è responsabile di omicidio colposo in quanto non avrebbe mantenuto la distanza di sicurezza e avrebbe viaggiato a una velocità superiore a quella consentita. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio, il gup ha disposto una perizia, nelle forme dell’incidente probatorio, per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. All’esito dell’accertamento, accusa e difesa hanno trovato l’accordo su una richiesta di patteggiamento, ma il giudice ha appunto prosciolto il camionista, ritenendo che il tamponamento sia stato causato da un’improvvisa frenata compiuta dalla vittima, a causa di un’auto rimasta ignota immessasi all’improvviso sulla 148. Un caso in cui sarebbe dunque mancata la prova della condotta imprudente alla guida da parte dell’imputato. Nel ricorso presentato, il procuratore generale ha però sottolineato che la sentenza non ha tenuto conto del mancato rispetto della distanza di sicurezza. E Spaccino dovrà essere nuovamente giudicato.
Aprilia, i fatti il 19 giugno 2015
Incidente mortale sulla Pontina, annullato il proscioglimento di un camionista
Proscioglimento annullato. Sul camionista che quattro anni fa, sulla Pontina, ad Aprilia causò un incidente in cui perse la vita un 66enne dovrà tornare a pronunciarsi il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina. La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del procuratore generale presso la Corte d’Appello di Roma, ha annullato senza rinvio la sentenza con cui, il 7 aprile 2017, il gup pontino aveva prosciolto perché il fatto non costituisce reato Paolo Spaccino, 48 anni, imputato per omicidio colposo. La Suprema Corte ha quindi disposto che gli atti vengano trasmessi al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, per pronunciarsi nuovamente sulla vicenda.
01/05/2018
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