“Sono qui oggi – ha detto il presidente del Consorzio Paolo Rossi – per manifestare lo sconforto e la delusione, ma anche l’incazzatura per essere stato lasciato solo dalle Istituzioni di questa città che non da risposte a me e a tutti i consorziati su fatti gravissimi. Il dramma di questa zona inizia dal 2003 ma è dal 2010 che chiedo formalmente anche agli uffici del Comune di fare chiarezza e nessuno mi ha dato risposte scritte. Intanto, nell’inerzia degli uffici, c’era chi continuava a costruire. Allora ho interessato la politica, mi sono rivolto al Sindaco Angelo Casto, alla commissione urbanistica e all’assessore che poi si è dimesso. Io sono qui oggi perché voglio e devo dare voce, a nome dei consorziati, ad un problema grave. Abbiamo un Piano regolatore, delle leggi urbanistiche ed un piano di lottizzazione. Ci sono fregole chiarissime, si possono costruire solo 110 metriquadri per ogni lotto. In questo lotto sono state realizzate costruzioni per oltre 600 metri quadri. Ci sono ingiunzioni demolizione che mai nessuno ha fatto rispettare, ci sono denunce in Procura che attendono risposte e abusi di cui qualcuno dovrà rispondere. Contestiamo anche l’applicazione del Piano casa che, incredibilmente, qualcuno dal comune ha concesso e che non si può concedere sugli abusi edilizi. Su tutto questo faremo chiarezza, con denunce legate agli atti concessori. Chi li ha firmati dovrà assumersene la piena responsabilità legale. Noi non ci fermeremo.
Nel 2010 la costruzione è stata sottoposta a sequestro e sono state date indicazioni a demolire. Su questa situazione è stato concesso di costruire ancora. Noi – sottolinea Paolo Rossi – non siamo contro il proprietario del lotto ma vogliamo che siano le istituzioni ad intervenire e a far rispettare le leggi. Altrimenti qui tutto diventa una giungla. Abbiamo fatto accesso agli atti, vogliamo chiedere ogni atto legato a questo lotto. Non ci risultano permessi a costruire. Nel 2009 la richiesta di rifacimento della legnaia ha fatto si che nascesse nell’are un appartamento di 80 mq. Nel maggio 2010 sono stati avviati altri lavori totalmente abusivo, quest’inverno c’è stato il crollo del ponteggio nel parco del consorzio destinato ai bambini. Il titolare del lotto è stato denunciato anche per essersi impossessato di parte del terreno del parco. E’ inaccettabile e inammissibile che dopo tre anni primo documento scritto lo abbiamo ricevuto ieri. Il Comune di Nettuno ci dice che rivedrà l’intera pratica. Qui ci sono abusi importanti era legge va fatta rispettare e chi, negli uffici, ha concesso cose impensabili, ne dovrà rispondere”.
Il Piano casa concesso sugli abusi
Abuso edilizio ai Cioccati a Nettuno, il Presidente: “Istituzioni assenti”
E’ il presidente del Consorzio Cioccati, a nome dell’intero quartiere di Nettuno i cui residenti sono ormai esasperati (moltissimi erano presenti alla conferenza stampa e tutti decisamente arrabbiati), a convocare la stampa per fermare un abuso edilizio che ha raggiunto delle proporzioni impensabili e che è evidente a chiunque passi in zona.
24/04/2018
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