“Esposto/denuncia per danno erariale, nonché per eventuali reati che vengano ravvisati da codesta Autorità Giudiziaria, commessi nei confronti della Pubblica Amministrazione dal Sindaco del Comune di Albano Laziale, Nicola Marini, in merito ai fatti noti alla popolazione locale come “affittopoli sugli impianti sportivi di Villa Doria“.* Premesso che le scelte, prive di diligenza del buon padre di famiglia, fatte delle compagini amministrative succedutesi nel tempo nella gestione del Comune di Albano Laziale, ed in particolare le consiliature che hanno visto come sindaci Mattei e Marini, hanno determinato la depauperazione delle casse comunali, a favore delle numerose società partecipate di proprietà del comune (Albafor SPA, Formalba SPA, Albalonga SPA, Albaservizi SPA, Volsca Ambiente SPA, Volsca Ambiente e Servizi SPA), due delle quale sono state dichiarate fallite. In questo sciagurato contesto, nello stesso periodo il Comune di Albano Laziale si è accordato con i privati, (la cooperativa Allodola) per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi di Villa Doria per una spesa complessiva di 565.000 euro e, contestualmente, concedendo in affitto alla stessa cooperativa, senza alcuna gara ad evidenza pubblica*, la struttura sportiva per venti anni compensando gli importi di spesa già dalla stessa anticipati. Dalla documentazione disponibile emerge che le superfici coperte da strutture mobile e amovibili hanno le seguenti caratteristiche: – Superficie piscina = 771 mq – Superficie palestra = 354 mq – Superficie sala polivalente = 354 mq. Oltre alle superfici coperte, il Comune cede in affitto alla cooperativa in questione, l’intera area occupata dagli impianti sportivi comunali, distinta in catasto al Foglio 7 particella 13, inclusa la viabilità di accesso e gli spazi di parcheggio di pertinenza. Come è noto, un elemento essenziale prima ancora della stessa obbligatorietà “la diligenza del buon padre di famiglia”, elemento essenziale nella gestione delle “cosa Pubblica” per calcolare il canone di affitto dei locali comunali il Sindaco e i competenti uffici comunali si sarebbero dovuti attenere, per legge, ai valori dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Interrogando tale banca dati, il valore “minimo” di locazione di un immobile commerciale nella fascia centrale del Comune di Albano Laziale è pari a 9,8 euro al metro quadro al mese. Di conseguenza, per la struttura degli impianti sportivi di Villa Doria (1.470 mq), il Comune di Albano avrebbe dovuto chiedere un affitto di almeno 14.494 euro al mese (173.930 euro all’anno). Invece, l’Amministrazione Marini, a favore della cooperativa citata, concorda la ridicola cifra di € 2.000,00 al mese oltre IVA, che corrisponde a 1,35 euro al metro quadro al mese per un totale di € 94.000,000 oltre IVA dal 01/02/2017 e fino al 31/12/2020, proseguendo poi dal 01/01/2021 e fino al 31/12/2025 € 2.500,00 per un totale di € 150.000,00 oltre IVA, per poi concludersi la modulazione di prezzo dal 01/01/2026 e fino alla scadenza del 31/03/2035 ad € 3.068,66 oltre IVA, per un totale di per un totale di € 340.622,33. Anche da una semplice ricerca sul sito www.immobiliare.it ogni cittadino può verificare che per strutture sportive analoghe a quelle di Villa Doria il canone di affitto richiesto è pari a 20.000 euro al mese, dieci volte in più rispetto all’incredibile importo di 2.000 euro al mese degli impianti di Villa Doria, tale assunto ha di fatto creato, un favore scandaloso alla società cooperativa Allodola, e un danno gigantesco alle finanze comunali per € 2.913.608 nei venti anni di durata dell’accordo. Questi atti creano un grave danno a carico del bilancio del Comune di Albano Laziale e ledono pesantemente la concorrenza con gli altri operatori economici che gestiscono le altre strutture sportive presenti nel territorio del Comune di Albano, che devono invece pagare canoni di affitto a prezzi di mercato, quelli si perfettamente in linea con le statistiche dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare. Vien da pensare, ma non si capisce il perché, quando il Comune di Albano Laziale, come nel caso accaduto che tramite la partecipata Albafor, sempre a danno della pubblica amministrazione e dei suoi cittadini, ha preso in affitto i locali della Curia Vescovile concorda un canone doppio rispetto ai valori OMI di riferimento, mentre quando lo stesso comune, stessi amministratori, è a cedere in affitto locali di proprietà comunale ai privati (come in questo caso) applica un canone notevolmente inferiore rispetto ai valori OMI di riferimento. Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede un intervento della magistratura ordinaria e contabile in merito alla correttezza e alla regolarità dell’affidamento alla cooperativa Allodola, senza gara ad evidenza pubblica, del contratto di gestione degli impianti sportivi di Villa Doria. Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede un’indagine contabile in merito alla correttezza e alla regolarità dei prezzi applicati per l’affitto degli impianti sportivi di Villa Doria, sulle relative responsabilità e sul danno erariale provocato da tali atti amministrativi, che applicando i valori di mercato dell’OMI sono stimabili in 2.913.608 euro. Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede alla magistratura contabile di valutare un’indagine contabile in merito alla correttezza e alla regolarità dei prezzi concordati dalle amministrazioni comunali di albano laziale negli ultimi 10 anni, nelle acquisizioni e nelle cessioni in affitto degli immobili, avendo avuto comportamenti lesivi per la collettività come nei casi sopra denunciati.