Il vicesindaco e Assessore di Genzano Piero Pozzana ha firmato il 24 aprile le proprie dimissioni. “Dopo una sofferta e attenta riflessiono sono costretto a prendere atto della impossibilità di proseguire a svolgere il lavoro di amministratore secondo i miei ideali, i miei propositi e le finalità per le quali ero stato coinvolto”, scrive nella sua lettera di dimissioni. “Sconto un clima di diffidenza e parzialità che non fanno parte della mia etica costruita in 28 anni di carriera professionale durante i quali ho scelto di perseguire costantemente e con sacrificio un percorso di libertà e autonomia intellettuale che non può essere donata da terzi o a terzi donata. Ogni assessore dovrebbe essere inteso come una risorsa strategica e non come un peso da sopportare”, dichiara Pozzana.
“Visto il momento delicatissimo che stiamo vivendo, per le ragioni che tutti conosciamo, ritengo che il ruolo di un assessore al bilancio debba essere innanzi tutto quello avere i conti del Comune a norma di legge trovati in condizioni che rendono impossibile qualunque programmazione e, solo successivamente tramite un lavoro di squadra, quello della suddivisione dei compiti, della condivisione degli obiettivi e delle strategie, della programmazione che dovrebbe essere fatta da tutti gli elementi all’unisono assumendosi ognuno per il proprio campo le proprie responsabilitaÌ€ senza puntare il dito verso altri alla minima occasione. EÌ€ doveroso innescare dei meccanismi di stretta collaborazione con i dirigenti accompagnata da un puntuale e rigoroso controllo del risultato, da valutare giorno dopo giorno, affincheÌ ciascuno dia il meglio di seÌ e venga gratificato o, al contrario, penalizzato in funzione dei risultati ottenuti. In questo Comune la collaborazione e la programmazione sono state praticamente impossibili per il continuo variare del dirigente di riferimento, cambiato per ben sei volte nel corso di questi miei mesi di incarico. Nonostante la mancanza di sintonia con parte dei Consiglieri si sia manifestata sin dall’inizio del mandato, per senso di responsabilitaÌ€ nei confronti della CittaÌ€, per senso del dovere anche nei confronti dei cittadini, e per etica, ho ritenuto opportuno continuare faticosamente a fare il mio lavoro fino ad oggi: portare a conclusione il bilancio consuntivo 2017, operazione questa che ha richiesto una grande dedizione del personale oltre ad mio grande impegno personale e professionale, considerata la grave situazione finanziaria trovata. Ho sperato che l’approvazione della procedura di salvaguardia degli equilibri di bilancio e successivamente il bilancio di previsione 2018/2020 potessero rappresentare un momento di veritaÌ€, e conoscenza, anche da punto di vista politico, e che la doverosa azione concreta di risanamento finanziario potesse indurre i Consiglieri ad un atteggiamento di maggiore consapevolezza e responsabilizzazione per il bene del paese. Ad oggi devo prendere atto che queste mie personali aspettative sono state totalmente deluse. Vengo accusato di non essere un referente politico del movimento e questo eÌ€ vero percheÌ non sono stato eletto ma sono stato scelto come tecnico e come tale ho portato avanti il mio lavoro fattivamente e tramite proposte per le quali ad oggi, a settimane di distanza, non ho ricevuto alcun indirizzo politico. Per questi motivi eÌ€ piuÌ€ che mai necessario e doveroso che io mi dimetta. Ho fatto presente alla maggioranza qualche tempo fa che sarei stato disposto a fare un passo indietro qualora non ci fosse stata la necessaria fiducia per proseguire ed oggi, io, mantengo la mia parola percheÌ credo che la coerenza con seÌ stessi sia l’unico modo per portare avanti la propria esistenza ed essere da esempio anche per coloro che, all’interno del gruppo, non hanno lo stesso coraggio e utilizzano le parole come monito senza darne un seguito mostrando cosi solamente i propri limiti. La testimonianza piuÌ€ efficace e piuÌ€ autentica eÌ€ quella di non contraddire, con il comportamento e con la vita, quanto si predica con la parola e quanto si insegna agli altri! All’inizio del mio mandato ho trovato un bilancio consuntivo 2016 che chiudeva il conto economico con un disavanzo di euro 7.734.069,67 mentre oggi, il consuntivo 2017 chiude con un avanzo positivo di euro 2.474.732,45, mentre il risultato di amministrazione passa dai 8.644.390,60 ai 12.315.955,42 e la parte disponibile va da 129.332,11 a 2.108.678,04. I risultati raggiunti in cosiÌ€ poco tempo sono davanti agli occhi di tutti e sono frutto di decisioni coraggiose e sicuramente non popolari dovute a scelte consapevoli e conseguenza di un duro lavoro. Posso solo che essere soddisfatto di quanto realizzato fino ad ora nonostante ci sia qualche voce contraria, figlia sicuramente della poca conoscenza della materia o di semplici valutazioni soggettive che possono essere considerate alla stregua di chiacchiere da lavandaie o dell’effetto Dunning-Kruger. C’eÌ€ ancora tanto lavoro da fare, ma la strada da intraprendere eÌ€ stata segnata. Sono onorato di aver avuto la possibilitaÌ€ di aver servito il mio paese e di aver reso indietro alla collettivitaÌ€ un mio seppur piccolo contributo; ringrazio coloro che mi hanno supportato e che mi sono stati vicini, specie nei momenti difficili legati alla definizione ed approvazione della procedura di salvaguardia e successivamente per il bilancio di previsione. Sono convinto che chi verraÌ€ chiamato a sostituirmi sapraÌ€ soddisfare al meglio le richieste e le necessitaÌ€ della cittadinanza grazie alle competenze e all’esperienza politica che necessariamente dovraÌ€ avere per migliorare quanto trovato. A questa figura va il mio piuÌ€ grande augurio. Colgo l’occasione per augurare inoltre ai miei colleghi di Giunta e a tutti i consiglieri e soprattutto a tutti i dipendenti dell’amministrazione un buono e proficuo lavoro per il bene della nostra cittaÌ€”, spiega Pozzana nella sua lettera di dimissioni.
Pozzana era assessore da febbraio 2017 e vicensindaco dalla fine di agosto 2017.